Tarda ad arrivare l’autorizzazione del Comune di Pollica per la Marcia in memoria di Angelo Vassallo che la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore ha programmato per il 2 settembre. A denunciarlo è la Fondazione attraverso il presidente Dario Vassallo, che ha presentato una richiesta l’8 agosto tramite posta elettronica certificata. «Nonostante l’importanza di questa manifestazione per la comunità locale e nazionale, il tempo è trascorso senza alcuna risposta ufficiale» si legge nella nota stampa diffusa dalla Fondazione. I fatti sono stati denunciati dal presidente della Fondazione e fratello del sindaco ammazzato, Dario Vassallo, attraverso una missiva indirizzata al prefetto di Salerno, Francesco Russo, al questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, al ministro degli interni, Matteo Piantedosi e al presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo.
«È inammissibile il silenzio delle istituzioni locali - aggiunge Dario Vassallo - Ricordiamo che il 5 settembre 2010 è un giorno simbolo, che dovrebbe essere ricordato da tutta Italia. È il giorno in cui è stato colpito il cuore dello Stato, con la tragica morte del sindaco pescatore, ucciso barbaramente con nove colpi di pistola per essersi opposto al malaffare e alle infiltrazioni malavitose». Un primo sollecito urgente è stato fatto il 18 agosto tramite pec, che è stato protocollato il 21 agosto e un ulteriore sollecito è stato fatto nella stessa data. «Non possiamo permettere che lo Stato manchi il suo dovere di commemorare uno dei suoi rappresentanti più autorevoli a livello locale - insiste Dario Vassallo - Pertanto, la Fondazione Angelo Vassallo, pur rivolgendo una doverosa istanza all’Autorità competente affinché prenda provvedimenti immediati, desidera informare il pubblico che la marcia in memoria del sindaco Angelo Vassallo si svolgerà regolarmente il 2 settembre 2023, come previsto. Questo evento vedrà la partecipazione di numerosi sindaci d’italia, autorità civili e militari, cittadini, rappresentanti della stampa e delle reti televisive. Nessuno riuscirà a fermare l’azione di cultura della legalità portata avanti dalla Fondazione Vassallo, così come chi ha ucciso Angelo non è riuscito a fermare i suoi valori e le sue idee pionieristiche». Intanto, da palazzo di città, il sindaco Stefano Pisani spegne subito la polemica: «In modo rapidissimo rispetto alla istanza che è pervenuta tardivamente, l’amministrazione comunale ha deliberato nella giornata di ieri, nella prima giunta utile dopo la ricezione della richiesta, l’autorizzazione alla marcia».