Tentò rapina nel negozio cinese,
processo al figlio del killer di Simonetta

Tentò rapina nel negozio cinese, processo al figlio del killer di Simonetta
di Nicola Sorrentino
Martedì 3 Marzo 2020, 06:20 - Ultimo agg. 07:31
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Giudizio immediato per Alessandro Pignataro, il 28enne figlio del boss Antonio, che lo scorso 6 gennaio tentò di rapinare un negozio gestito da cinesi, in via Vico, a Nocera Inferiore. Schiaccianti gli elementi raccolti dalla procura nei riguardi del ragazzo, che quella sera agì con un complice, non ancora identificato. Con il volto coperto e un cappuccio in testa, impugnò una calibro 7,65 e intimò, dopo aver fatto irruzione nel negozio, al figlio del titolare di consegnare l’incasso. Erano le 19,30 circa. La vittima oppose resistenza, costringendo Pignataro a sparare. Il proiettile attraversò la cintura indossata dal ragazzo cinese, e lo ferì di striscio.

Ad intervenire in difesa del ragazzo fu il padre, colpito da Pignataro con il calcio della pistola in testa. La rapina fallì e il 28enne guadagnò la via di fuga, dileguandosi con un complice, in sella a uno scooter. Fu individuato dopo tempo, grazie a un’impronta che lui stesso aveva lasciato su un sacchetto di carta, consegnato al commerciante per inserirvi l’incasso disponibile in quel momento. Sottoposto a fermo di indiziato di delitto, il gip convalidò poi quella misura, trattenendo Pignataro in carcere. Ora il processo, dopo la richiesta di giudizio immediato in ragione degli elementi raccolti durante la fase d’indagine.
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