Tenta il bis la Givova Scafati. Secondo turno interno consecutivo per i campani che dopo aver battuto la Bertram Derthona Tortona proverà a bissare prestazione e risultato anche nel prossimo match di domani alle 18,30 alla Beta Ricambi Arena PalaMangano contro Happy Casa Brindisi, attuale fanalino di coda della serie A. Con Gentile e Pini che stanno migliorando le rispettive condizioni fisiche, la truppa gialloblù si sta allenando con grande dedizione ed impegno.
La matematica salvezza, già un traguardo storico per la società visto che l’unica e precedente apparizione nel massimo campionato di pallacanestro durò solo due stagioni consecutive, è vicinissima, se non già acquisita.
La Happy Casa, allenata dall’esperto coach serbo Dragan Sakota, ha subito svariate trasformazioni nel corso della stagione ed il suo assetto attuale la rende sicuramente pericolosa e difficile da affrontare. In cabina di regia è guidata dallo statunitense Washington (17,4 punti e 4,7 assist), poi Sneed (15,9 punti e 6,2 rimbalzi), Morris (12,5 punti e 2,6 assist) e Bartley (12,3 punti e 2 assist, con il 50% di realizzazione da tre).
Matteo Boniciolli alla vigilia dice: «Siamo reduci da una partita importante, contro una delle squadre più attrezzate del campionato come Tortona. Abbiamo vinto meritatamente, avendo condotto per nove decimi della gara, nonostante qualche difficoltà legata a giocatori importanti come Gentile, sceso in campo al 30% delle sue potenzialità a causa di un infortunio, e come Pini, vittima di problemi di salute in prossimità della gara. È stata una vittoria pesante, che ci tiene distanti dalla zona pericolosa della classifica. La squadra si continua ad allenare sempre con grande impegno, consapevole di dover chiudere il discorso salvezza, vincendo quanto prima almeno una partita, ma anche di poter ambire a qualcosa di più importante. Tutto passa però attraverso una prestazione seria e consistente contro Brindisi, squadra che, al di là dell’ultimo posto in classifica, è allenata da un allenatore che stimo moltissimo come Sakota, ha modificato profondamente il suo roster e gioca uno “small ball” che li rende molto pericolosi sia in transizione offensiva che nell’attacco a metà campo, con tanti tiratori da tre punti ed accoppiamenti difensivi che potrebbero rivelarsi problematici»