Arresto richiedente asilo: scoppia la bufera sul residence che li ospita

Arresto richiedente asilo: scoppia la bufera sul residence che li ospita
Arresto richiedente asilo: scoppia la bufera sul residence che li ospita
di Tito Di Persio
Sabato 13 Aprile 2019, 10:01
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L’arresto di B.C.M., 30enne senegalese e richiedente asilo, ospite del residence Felicioni a Roseto (Teramo), per spaccio e violenza sessuale, anche su ragazze minorenni, ha di nuovo riacceso aspre polemiche tra i cittadini rosetani.
 
Già, il 20 ottobre del 2017, circa 18 mesi fa, la stessa struttura era passata alle cronache nazionali per fatti simili.  All’interno, e mentre ospitava 124 migranti, tutti richiedenti asilo, si facevano festini di droga e sesso con minorenni. In manette ci finirono cinque albanesi. Una vera e propria gang, con l’accusa di spaccio di stupefacenti aggravato dalla minore età dei destinatari ed estorsione. Ieri, nei bar, nelle piazze e sui social network non si parlava d’altro. Migliaia i commenti negativi sui profili Facebook sotto l’articolo postato dell’arresto del 30enne senegalese. Certo, i reati che gli vengono addebitati sono gravi. La cessione di oltre 400 dosi di sostanze stupefacenti (in taluni casi sequestrate) in particolare hashish e marijuana a giovani, anche minori, del luogo, e di alcuni casi di violenza sessuale, anche su ragazze minorenni.
Alla fine i cittadini si sono posti tutti la stessa domanda “basta ospitare migranti per avere l'immunità?” Mentre Fratelli d’Italia Roseto ha chiesto al sindaco Sabatino Di Girolamo, “la chiusura immediata del residence e la revoca della licenza!”.
 
 
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