Museo di Campagna inaccessibile, salta la gita scolastica: è polemica

Il sindaco si è impegnato ad attuare tutti gli interventi per rendere accessibile il museo anche ai disabili ed ha proposto anche di organizzare nuovamente una gita per tutta la classe

Il piccolo Christian
Il piccolo Christian
di Pasquale Sorrentino
Sabato 9 Marzo 2024, 07:00 - Ultimo agg. 13:25
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Una gita in un museo con barriere architettoniche e un’intera classe, con un alunno diversamente abile, costretta a restare a scuola. La denuncia è arrivata da Nadia, la mamma di Christian, alunno originario di Serre, affetto da atrofia muscolare di tipo 1, che in una lunga lettera ha espresso rammarico per quanto accaduto alla fine del mese di febbraio in una scuola secondaria di Campagna. Secondo quanto raccontato da Nadia, la scuola ha organizzato una gita in un luogo non accessibile a ragazzi e ragazze con disabilità. Dopo diversi cambi di programma, alla fine, è stato deciso di annullare la gita al museo di Campagna, per una rappresentazione teatrale, per la sola classe di Christian.

La mamma ha quindi scritto al Comune di Campagna e alla scuola. Il sindaco si è detto rammaricato, la scuola non ha risposto. «Un mese fa sono stata messa al corrente di una gita della scuola che frequenta mio figlio. Come sempre accade ho fatto un sopralluogo al luogo indicato, il museo di Campagna - dice - accessibile e dotato di monta scale per superare le scalinate presenti. Arrivo lì ed è davvero frustrante rendermi conto che il monta scale non solo non funzionava ma non era idoneo». Christian, occorre aggiungere, è costretto su una carrozzina elettronica molto basica ma che guida da solo e non può essere caricata dal monta scale in questione. Inoltre, una volta superate le scalinate rimanevano cinque gradoni privi di rampa. «Mi hanno indicato - ha scritto ancora Nadia - la possibilità di usare una stradina adiacente, molto ripida, stretta e dissestata e quindi impossibile da percorrere. Si opta per spostare la rappresentazione teatrale in un luogo accessibile solo per la classe di mio figlio».

La successiva brutta notizia è arrivata il 27 febbraio alle 23 quando la mamma ha scoperto che in gita al museo la classe di Christian sarebbe andata senza di lui. «La soluzione pensata - aggiunge Nadia - era di replicare il giorno successivo, il 29 febbraio, la rappresentazione anche all’auditorium della scuola per permettere a mio figlio di partecipare. Vedere mio figlio discriminato per l’ennesima volta è stato un boccone amaro. Ci siamo mossi, con altri genitori, per evitare che mio figlio rimanesse fuori: l’unica soluzione trovata è stata che la classe per intero non partecipasse all’uscita per volontà di una parte dei genitori. L’altra parte dei genitori l’ha vista come un’ingiustizia».

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Il sindaco di Campagna si è impegnato ad attuare tutti gli interventi per rendere accessibile il museo anche ai disabili ed ha proposto anche di organizzare nuovamente una gita per tutta la classe.
 

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