Morta Yoga, l'orso marsicano simbolo del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

La splendida Yoga (foto Remo Sabatini)
La splendida Yoga (foto Remo Sabatini)
di Remo Sabatini
Lunedì 1 Luglio 2019, 17:02 - Ultimo agg. 20:13
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E' morta Yoga. La splendida femmina di Orso Bruno Marsicano, se n'è andata ieri, da sola, quando nel centro visite di Pescasseroli, in Abruzzo, non c'era più nessuno. Con lei se ne va l'ultimo grande simbolo del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise che, da oggi, è un pò più solo.

La storia di questo incredibile e meraviglioso orso, era cominciata trent'anni fa quando, durante l'estate e giovanissima, aveva iniziato a frequentare l'area della Camosciara dove, come riportato nel comunicato commemorativo ufficiale del Parco, "cercava di rubacchiare cibo, quà e là, ai turisti in procinto di fare un pic-nic". Da quel momento, la giovane Yoga, sarebbe divenuta sempre più impertinente e le sue visite, ripetute di estate in estate, l'avrebbero resa sempre più confidente, "tanto da arrivare nei campeggi, spaventando le persone che la sentivano aggirarsi tra le tende". Fino a quando, seppure non fossero mai stati registrati neanche lontanamente attacchi alle persone, Yoga, si presenta nel bel mezzo della festa patronale di Opi, piccolo centro non distante da Villetta Barrea, provocando, inevitabilmente, apprensione tra i numerosi presenti.

Siamo alla fine degli anni 90. A quel tempo, le conoscenze relative agli orsi, soprattutto da parte della gente comune, risultano ancora scarse. Anche per questo, quella improvvisa e spettacolare apparizione, suscitò forti emozioni. Così, a malincuore, il Parco prese la decisone di ridurla in cattività. «Una scelta dolorosa, prosegue il comunicato, ma necessaria per l'incolumità di tutti, persone e orsa, con quest'ultima che avrebbe potuto trovare la morte a causa di eventi accidentali legati all'uomo. Quella di Yoga è una storia amara, ha rappresentato il primo e finora, unico caso in cui l'Ente Parco ha ridotto in cattività un orso problematico».

Per diverso tempo in compagnia dell'orso Sandrino, anch'esso morto qualche tempo fa, Yoga vive nella grande area faunistica di Villavallelonga, località affacciata sulla Piana del Fucino. Quì, in più occasioni, ebbi modo di incontrarla. Splendida e maestosa, Yoga era quanto di più potesse rappresentare un orso bruno marsicano. Eleganza e potenza, curiosità e intelligenza non comune e quegli occhioni sornioni che non ti lasciavano mai. Ecco, Yoga era così. E così la voglio ricordare. Un'orsa bellissima e incredibile che ci mancherà.
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