Il primo giorno della metro, ingorghi e pochi passeggeri

Il servizio in vigore dal lunedì al venerdì

Ingorghi ad Avellino sul tragitto della metropolitana leggera
Ingorghi ad Avellino sul tragitto della metropolitana leggera
di Alessandro Calabrese
Martedì 4 Aprile 2023, 10:07
4 Minuti di Lettura

La metro leggera di Avellino è finalmente realtà. Ieri mattina alle 7.30 il via della prima, storica, corsa da via Brigata che ha inaugurato un servizio di trasporto atteso in città da quasi un quarto di secolo. Il sistema di mobilità a basso impatto ambientale si muove su un tragitto ad anello di 11 km che va da Borgo Ferrovia a Valle, con partenze ogni 30 minuti per 15 fermate. Il percorso completo dura circa 44 minuti e conferma le previsioni della vigilia rispetto ai passaggi più critici sulle arterie viarie caratterizzate da strozzature delle corsie o dall'attraversamento delle rotatorie, dove si registrano rallentamenti e code per il traffico soprattutto nelle ore di punta. Un problema legato alle carreggiate ridotte rispetto alla lunghezza di 12 metri dei 2 mezzi, sugli 11 a disposizione, in servizio contemporaneamente sulla circolare.

Per il sindaco Gianluca Festa l'avvio del servizio rappresenta un obiettivo raggiunto nella rivoluzione della mobilità cittadina, mentre è stata già inoltrata al Ministero l'istanza per allungare il tragitto della metro fino ad Atripalda in modo da poter sostituire almeno in parte alcune linee urbane degli autobus dell'Air. L'estensione, al di là del nuovo bando di gara, potrebbe essere autorizzata senza ulteriore infrastrutturazione e prevedere il percorso sul tratto aggiuntivo utilizzando il motore diesel di cui sono dotati i veicoli filotranviari, che lo usano già per l'avvio e nei pochi punti scoperti.
«Inizia così una nuova era per la mobilità urbana nella città di Avellino - afferma Festa - abbiamo mantenuto l'impegno evitando al Comune di dover restituire più di 20 milioni di fondi europei per la realizzazione di un'opera che è partita circa 20 anni fa e che grazie alla nostra amministrazione è stata completata e messa a disposizione della comunità. Continua una vera e propria rivoluzione per il trasporto pubblico, che abbiamo avviato con l'eliminazione delle corse del trasporto extraurbano dal centro città, e che nei prossimi mesi proseguirà con la realizzazione dell'hub di interscambio a Borgo Ferrovia». Il programma giornaliero della linea prevede, dal lunedì al sabato, corse dalle 7 alle 16.55. Si viaggia con i biglietti a tariffa urbana di Unico Campania, gli stessi utilizzati dai bus. Il primo giorno di servizio, intanto, restituisce alcuni rilievi: i mezzi sono poco maneggevoli nel centro storico, a corso Umberto I, nel tratto successivo ai resti del castello longobardo, così come in via Guarini e via Circumvallazione, a ridosso del Conservatorio; spesso la circolare e l'autobus di linea si trovano una dietro l'altro, sovrapponendosi non solo sul percorso ma anche come orari; inoltre serve maggiore disciplina per gli automobilisti spesso fermi sulla corsia preferenziale.

 

Un capitolo a parte, poi, riguarda gli utenti. Pochi quelli saliti a bordo ieri ma una prima stima del gradimento si potrà fare solo al termine della settimana. Nel frattempo, però, c'è ancora molta confusione tra i cittadini sul funzionamento della metro, il percorso e le differenze con i bus del ciclo urbano. Alcuni passeggeri hanno scambiato il mezzo filotranviario per l'autobus, nonostante i colori diversi e la scritta riportata nel display. Ciò che manca, del resto, sono le indicazioni alle fermate digitalizzate che dovrebbero essere a cura del Comune. Su questo aspetto, il movimento "Insieme per Avellino e l'Irpinia" e la Svimar auspicano un corretto ed efficace funzionamento della metropolitana leggera: «Questo sistema di trasporto - sostengono - potrebbe portare la cittadinanza nel tempo ad utilizzare maggiormente i mezzi pubblici, abbattendo l'inquinamento e non creando ulteriore traffico. Quello che stiamo notando è una assoluta carenza di una campagna comunicativa puntuale e capillare, inerente i biglietti, gli abbonamenti e le linee previste, senza dare una giusta enfasi all'inizio di questo sistema di trasporti, che ne possa favorire l'utilizzo». La fase di sperimentazione durerà 6 mesi, in questo arco temporale si valuterà anche l'affluenza dei passeggeri.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA