Si registrano troppe criticità nel funzionamento di due importanti depuratori di Ariano Irpino, a Viggiano e Camporeale, i due impianti che servono, da una parte, la vasta popolazione periferica del versante di Cardito e, dall’altra, il Pip di Camporeale e i privati nel versante per Foggia.
Tutto questo nonostante sia prossima l’entrata in esercizio del nuovo depuratore “Ariano Sud” a Stillo. Come si può intervenire per evitare i disservizi lamentati? È questo il senso di due distinte interrogazioni del consigliere comunale Giovanni La Vita a cui l’esecutivo dovrà dare una risposta nel corso della seduta consiliare dedicata solamente al Question Time. «È notevole - sostiene La Vita nell’interrogazione – la criticità in cui versa l’impianto di depurazione dei reflui di contrada Viggiano per l’ormai noto malfunzionamento dovuto all’insufficiente capacità di smaltimento della struttura, oggetto anche di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria in materia di inquinamento ambientale».
Nel 2019 furono programmati interventi atti a migliorare le condizioni di scarsa tenuta dell’impianto che in più occasioni ha contaminato i fondi privati dei residenti, letteralmente invasi da scarti dello smaltimento in uscita o anche dai reflui non filtrati dai corpi ricettori. «Spesso - continua La Vita - e anche di recente il Comune è stato condannato a risarcire i danni si proprietari dei fondi sottoposti al depuratore con ovvia ripercussione sulle casse comunali per mancanza di interventi, non costosi o di modesto rilievo, che avrebbero consentito di arginare la portata dei flussi».