Eurochocolate ad Avellino si parte, il 25% delle imprese negli stand è irpino

Alberghi e B&b tutti pieni

Eurochocolate
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di Selene Fioretti
Sabato 10 Febbraio 2024, 10:11
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Tutto liscio e nessuna ressa alla giornata inaugurale dell'Eurochocolate. Ma per oggi c'è il dubbio dell'arrivo dei trattori al corso: gli agricoltori hanno preannunciato un presidio. Buone le presenze tra il corso e piazza Libertà, soprattutto durante la serata, ma con numeri decisamente lontani da quanto predisposto dall'Amministrazione. Vuoti, infatti, i maxi parcheggi in zona stadio e inutilizzate le navette Air attivate per i turisti. Assente ieri, al momento del taglio del nastro, il primo cittadino, Gianluca Festa.

Presente invece la sua vice, Laura Nargi, che ha confermato di avere grandi aspettative. Il vero boom, cioè, dovrebbe vedersi a cominciare da oggi (meteo permettendo). Intanto, dalle 11 della scorsa mattina hanno aperto i battenti i 26 stand installati lungo corso Vittorio Emanuele per il cosiddetto Chocolate show. Fino alle 22 hanno accolto i visitatori. In esposizione i prodotti di oltre cento aziende. Di origine nazionale e pure internazionale sono i prodotti in vendita durante la kermesse. Calcoli alla mano, non più del 25% rappresenta l'Irpinia. L'affluenza più alta, a colpo d'occhio, per il momento pare essersi registrata ai padiglioni di Costruttori di dolcezze, marchio collegato direttamente a Eurochocolate, di cui produce i gadget ufficiali.

Per l'edizione irpina, su tutte le creazioni è stato aggiunto l'hashtag lovellino, simbolo della partnership Avellino-Perugia.

La sei giorni, oltre al corso centrale, sta coinvolgendo pure il palazzo dell'Eliseo, a Nord, e l'agorà principale, a Sud. Un ricco programma, sul tema del cioccolato, che nell'immaginario dell'assessore al Turismo premierà il capoluogo irpino. Ieri il picco di visitatori si è registrato in contemporanea con la cerimonia dell'inaugurazione e poi, dopo un drastico calo pomeridiano, durante la serata. Tra i partecipanti intercettati in strada, soprattutto persone di Avellino e della provincia ma, come fa sapere la Nargi, nelle prossime ore giungeranno pullman organizzati da fuori regione.

«Questa è una data storica per la nostra comunità - ha detto l'assessore all'apertura della manifestazione - stiamo portando il nome di Avellino in tutta Italia, in Europa e nel mondo». E assicura: «Ci sarà grande partecipazione turistica. Gli alberghi e i B&b sono tutti pieni da giorni, fino a un raggio di 30 chilometri». Tuttavia alla prima giornata i due parcheggi predisposti a piazzale degli Irpini e alla Smile Arena sono rimasti completamente vuoti. Così come i bus dell'Air che, davanti allo stadio Partenio, erano pronti a condurre i turisti verso il centro. «Ci auguriamo che ci sia maggiore fermento tra sabato e domenica», ha detto la proprietaria di un bar del corso che fa parte delle attività commerciali che hanno aderito all'Eurochocolate decorando le proprie vetrine oppure preparando delle offerte a tema. È ancora presto, naturalmente, per tracciare un bilancio. Lo confermano i venditori agli stand: «Le persone si avvicinano con tanta curiosità, ma a livello di vendite per il momento non abbiamo fatto grandi numeri». A raccontarlo è una hostess originaria di Avellino, assunta dall'organizzazione dell'Eurochocolate, che sta lavorando insieme allo staff arrivato da Perugia. Abbastanza concordi le voci dei passanti sull'organizzazione.

«Veniamo dalla provincia - ha risposto Debora - ho parcheggiato nei dintorni. Mi aspettavo molta più confusione, invece non ho trovato più traffico del solito». Le strade cittadine, in effetti, non hanno fatto registrare ingorghi più del solito. Sui prezzi del cioccolato, invece, ci sono stati pareri contrastanti. «Il costo dei prodotti è sicuramente più alto rispetto a quello dei negozi - ha commentato Annamaria - ma era immaginabile, si tratta pur sempre di una fiera. Immagino che gli espositori qui presenti debbano coprire le spese per gli stand e per la trasferta». Le cifre mostrate sui cartellini sono davvero varie. «È naturale che la maggior parte della gente si avvicini per guardare ma non acquisti nulla o comunque poco, giusto per togliersi uno sfizio. Io sono un pensionato - ha protestato Antonio - sono prezzi che non si adattano a tutte le tasche. Però mi godrò gli spettacoli».

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