Folgorata nella vasca: «Dateci la pagella di Mariantonietta»

La richiesta mediante PEC alla segreteria dell'Istituto Alberghiero Manlio Rossi Doria di Avellino

Giuseppe Cutillo con Mariantonietta
Giuseppe Cutillo con Mariantonietta
di Barbara Ciarcia
Martedì 18 Luglio 2023, 09:04
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«Perché dalla scuola non ci è stata consegnata la pagella di nostra figlia?». Se lo chiedono da giorni Giuseppe e Rosa Cutillo i genitori di Mariantonietta, studentessa quindicenne di Montefalcione, folgorata nella vasca da bagno lo scorso 2 maggio da una potente scarica partita dal suo telefonino.

E lo hanno chiesto, a più riprese e mediante PEC, e alla segreteria dell'Istituto Alberghiero Manlio Rossi Doria' di Avellino e alla dirigente scolastica, Maria Teresa Cipriano.

Non c'è alcuna venatura polemica nello sfogo della coppia, nessuna indignazione nei confronti dell'istituto che la loro unica figlia frequentava con profitto, solo tanta amarezza per non aver ricevuto risposta, almeno fino ad oggi.

La vita li ha colpiti alle spalle, e li ha già messi a dura prova: non sono affatto animati da sentimenti di rivalsa, ma solo dall'intento di capire gli ingranaggi rigorosi della burocrazia che non cede neppure dinanzi a una disgrazia, e al decesso di una giovinetta. «Mancavano pochissimi giorni alla fine dell'anno scolastico - afferma il papà Giuseppe -, quindi ci saremmo aspettati di ricevere comunque la pagella di Mariantonietta. Almeno come ricordo, come attestato da parte della scuola. In fondo, nostra figlia ha frequentato sempre con entusiasmo le attività didattiche. Sognava di diventare una chef». E nel frattempo aiutava mamma e papà nell'accorsata macelleria di famiglia. C'è tanta dignità, tanta compostezza nelle parole, sempre pacate misurate, di Giuseppe travolto in queste settimane, insieme alla consorte, da una straordinaria catena di affetto e solidarietà.

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Sono numerose le manifestazioni organizzate nella zona dedicate a Mariantonietta, l'angelo dagli occhi azzurri. Il silenzio istituzionale è incomprensibile e amplifica il dolore del distacco prematuro. Vorrebbero solo una risposta, al di là del documento scolastico, che possa lenire la sofferenza ed esaudire le richieste finora evase.
«Qualcuno ci ha detto che funziona così- esclama poi Giuseppe Cutillo-, forse le disposizioni sono queste e noi fatichiamo ad accettarle. Ce ne faremo una ragione allora se è così».

Non sarà certo una pagella a cambiare il corso degli eventi e lo stato d'animo di due genitori piegati dal dolore. Però un gesto di sensibilità e attenzione, al di là della asettica burocrazia, potrebbe per un attimo risollevarli. La voce di Giuseppe all'improvviso si incrina, e assume sfumature di rassegnazione. Lui e Rosa si fanno forza a vicenda, ogni giorno da quel maledetto giorno di primavera. Si aggrappano ai ricordi, ai ritratti fotografici di Mariantonietta, a volte sorridente a volte imbronciata come lo sono le ragazzine della sua età. Il futuro dei genitori della studentessa quindicenne è ingabbiato in quel passato di feste vacanze lavoro progetti di vita. In attesa dell'ultima pagella.
 

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