Frigento, perizia psichiatrica
per Ivano: massacrò
i genitori

Frigento, perizia psichiatrica per Ivano: massacrò i genitori
di Maria Stanco
Mercoledì 6 Gennaio 2016, 11:41 - Ultimo agg. 12:27
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Ha passato il Natale chiuso nella sua cella, nel carcere di Sant’Angelo dei Lombardi. Ivano Famiglietti, il giovane di Frigento accusato di aver ucciso a colpi d’ascia i genitori, Maria Covino e Michele Famiglietti, trascorre i suoi giorni in silenzio, guidato in un percorso di recupero da una equipe di psichiatri e psicologi. Terapie che, al momento, non stanno consegnando alcun risultato utile. Gli specialisti stanno cercando di far riaffiorare nella mente del ragazzo i ricordi relativi a quel tragico 12 novembre, giorno in cui, si accanì sui corpi della mamma e del padre. La mente di Ivano, però, continua a cancellare quelle ore, tra le 7 e le 9 del mattino, in cui è avvenuto il delitto. Le indagini, intanto, vanno avanti. Nella giornata di ieri all’avvocato difensore del giovane, Gerardo Testa, è stata notificata dal pm, Cecilia De Angelis, la richiesta di incidente probatorio con lo scopo di sottoporre all’accusato un’approfondita perizia psichiatrica. Il prossimo step, dunque, sarà trasferire la richiesta al giudice per le indagini preliminari, Antonio Sicuranza, che si occuperà di vagliarla. Il compito dello specialista sarà accertare tre diverse situazioni: capacità processuale, imputabilità e pericolosità del 25enne. In primis, dunque, bisognerà valutare le condizioni mentali di Ivano al momento del fatto, in particolare se la capacità di intendere o di volere fosse per infermità, esclusa o grandemente scemata. Sarà oggetto di verifica anche il suo grado di pericolosità sociale, e se il suo stato mentale gli permetta o meno di partecipare coscientemente al processo. 
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