Monteforte, il sindaco torna a casa
​dopo l'intervento: fuochi e striscioni

Monteforte, il sindaco torna a casa dopo l'intervento: fuochi e striscioni
di Riccardo Cannavale
Sabato 16 Aprile 2022, 09:27
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Applausi, striscioni e fuochi d'artificio. La comunità abbraccia il suo sindaco che, nella serata di ieri, ad undici giorni dall'intervento per l'asportazione del macro adenoma all'ipofisi cui si è sottoposto all'Istituto Carlo Besta di Milano, ha fatto rientro a casa. Ieri mattina, l'ultimo consulto con il professore Paolo Ferroli, Primario dell'Unità Operativa di Neurochirurgia che lo ha operato, che gli ha dato il via libera per il viaggio di ritorno, raccomandando però prudenza e riposo.

A salutare Costantino Giordano ed i suoi familiari al rientro in paese, un comitato di accoglienza speciale, composto da tutta la sua squadra di governo.

Che insieme a tanti cittadini comuni che, per l'occasione, hanno indossato le magliette con le quali avevano salutato il successo elettorale dello scorso 4 ottobre, ha voluto rappresentare il calore e la vicinanza al loro sindaco. Il primo striscione di incitamento, Giordano lo ha letto davanti Palazzo Loffredo, lì dove ormai da otto anni ha sede il suo ufficio. «Bentornato Compà»: un sintetico messaggio a testimonianza dell'affetto ma anche della partecipazione e della condivisione che la sua gente gli ha voluto manifestare nella forma più sincera ed efficace, quella che è alla base del legame tra il sindaco Giordano ed i suoi elettori. Poi, la festa è esplosa sotto casa, quando tra gli applausi la sua auto ha fatto ingresso nel cortile di casa. Il primo cittadino si è limitato a salutare gli amici dall'auto. Si è solo affacciato per ringraziare dell'accoglienza. Le sue condizioni, pur buone, non consentono ancora eccessi. I sanitari lombardi, prima di congedarlo, gli hanno chiesto ancora qualche giorno di riposo, sacrificio ed attenzione, suggerendogli di limitare, almeno per i primi giorni, i contatti con l'esterno.

È apparso commosso, Giordano, per tanto affetto. Un po' se lo aspettava, Ma, forse, non nelle proporzioni in cui si è manifestato. «Non vedevo l'ora di tornare tra la mia gente, che non mi ha mai lasciato solo. Anche nei momenti più difficili ho sempre sentito il calore, la vicinanza, il sostegno dei miei familiari, dei miei concittadini, dei miei collaboratori - ammette Costantino Giordano - Ogni giorno, mi hanno fatto sentire un affetto concreto e sincero. E mi hanno dato forza. Insieme alla fede e alla preghiera sono stati il mio riferimento nel corso di questa parentesi difficile. Ci tenevo a trascorrere la Pasqua a casa con la mia famiglia ed i miei cari. Ora, ancora qualche giorno di riposo e, poi, ci rimetteremo in marcia per continuare a far crescere il nostro straordinario paese».
 

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