Denny Di Masi morto nell'incidente sulla Fondovalle Sele: sbalzato fuori dall'auto dal tettuccio

Il pasticciere procedeva ad alta velocità sulla Fondovalle

Denny si schianta sul guardrail
Denny si schianta sul guardrail
di Katiuscia Guarino
Giovedì 12 Ottobre 2023, 10:33 - Ultimo agg. 16:50
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È stato sbalzato fuori dall'abitacolo della sua Alfa Romeo Giulietta ed è volato giù dal viadotto per trenta metri. Un salto tremendo che non gli ha lasciato scampo. Una sequenza da brividi sulla Fondovalle Sele, nel territorio di Calabritto: la vettura sbanda, poi si ribalta sul viadotto e resta in bilico sulla barriera di protezione. Nella carambola, Denny Di Masi, 33 anni di Caposele, è stato catapultato all'esterno della vettura, oltre la recinzione del ponte.

Poco prima dell'alba di ieri (erano le 4,15) ha trovato così la morte il giovane, titolare insieme ad altri familiari della rinomata pasticceria Olimpia, a pochi passi dal santuario di San Gerardo Maiella a Materdomini.

I soccorritori si sono trovati di fronte una scena terribile. In quel tratto maledetto della Fondovalle Sele, a cavallo tra l'Irpinia e la provincia di Salerno, sono piombate le squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Lioni e di Montella, i sanitari del 118 e i carabinieri delle Stazioni di Calabritto, Montella e Senerchia. 

Sono stati i caschi rossi a recuperare il corpo senza vita del 33enne, dopo aver ricevuto l'autorizzazione. Sempre i vigili del fuoco, hanno messo in sicurezza l'Alfa Romeo Giulietta che rischiava di finire giù dal viadotto. La fortuna ha girato le spalle a Denny Di Masi. La macchina è rimasta in bilico, lui è precipitato giù. Probabilmente, dopo il violento impatto con la barriera è stato sbalzato fuori dall'abitacolo attraverso il finestrino o il tettuccio apribile della macchina.  

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L'incidente, dunque, è avvenuto ieri poco prima dell'alba sulla Fondo Valle Sele, al chilometro 18,800, nel tratto che ricade nel comune di Calabritto. Il giovane procedeva in direzione Lioni. Il 33enne, per cause in coso di accertamento avrebbe perso il controllo della sua Alfa Romeo in un tratto in curva. La vettura si è ribaltata più volte finendo la sua corsa contro il guardrail. Nell'impatto violento il giovane è stato sbalzato fuori dall'abitacolo precipitando giù dal viadotto. Sono stati i vigili del fuoco a recuperare il corpo straziato del giovane nella vegetazione sotto il viadotto. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. A lanciare l'allarme sono stati gli altri automobilisti che hanno notato la macchina in quella posizione precaria. I militari dell'Arma hanno avviato tutti gli accertamenti necessari per fare piena chiarezza sul drammatico sinistro, nel quale non sono stati coinvolti altri veicoli. Ma è comunque da verificare se qualche altro mezzo possa in qualche modo aver provocato la perdita del controllo dell'Alfa Romeo del 33enne di Caposele. I carabinieri hanno eseguito misurazioni e rilievi fotografici per definire una serie di punti fissi e determinare il quadro complessivo della dinamica dell'incidente. Quel tratto è tristemente noto per altri episodi del genere, con vittime e feriti. Un tratto in cui molte volte si spinge sull'acceleratore.

I sindaci della zona, sia irpini sia salernitani, chiedono ad Anas la messa in sicurezza della Fondo Valle Sele che è molto trafficata. E nei periodi estivi viene utilizzata come percorso alternativo al raccordo autostradale Avellino-Salerno e alla parte iniziale della Salerno-Reggio Calabria. La notizia del decesso di Denny Di Masi ha sconvolto l'intero paese di Caposele e le tante persone che conoscevano il 33enne. La pasticceria è molto gettonata in zona ed è conosciuta da tanti pellegrini che fanno tappa a Materdomini. La salma di Denny Di Masi è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale di Sant'Angelo dei Lombardi in attesa di disposizioni da parte dell'autorità giudiziaria. La comunità attende di dare l'ultimo saluto a un giovane che ha trovato la morte lungo la strada maledetta. In tanti a Caposele e alla frazione Materdomini si sono stretti alla famiglia.
 

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