Lo scorso ottobre aveva festeggiato l'ottantesimo compleanno in grande stile. Insieme ai familiari e agli amici di sempre. A suonare per lui un mito della musica italiana: Peppino Di Capri. Ieri, purtroppo, la ferale notizia della dipartita improvvisa di Sandro Criscitiello, uno dei sindaci più noti della provincia di Avellino. Si trovava a Milano, dai figli, quando ha accusato un malore. Poi una crisi cardiaca lo ha stroncato, gettando nel dolore la moglie Paola Picariello, i figli Michele (direttore di Sportitalia) e Carmen (oncologa di fama internazionale), oltre al resto della famiglia e al nutrito stuolo di amici e conoscenti. Più volte fascia tricolore di Mercogliano, venne eletto la prima volta nel 1978, proprio nel giorno in cui i lupi conquistarono la serie A. Fu una doppia festa per Sandro Criscitiello, sfegatato tifoso della squadra biancoverde.
Sullo scranno più importante del municipio alle falde di Montevergine, è salito varie volte tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta, gestendo tra l'altro la complicata fase del post terremoto. Non solo Mercogliano. Criscitiello è stato rappresentante politico di primo piano dell'intera provincia. Espressione della Democrazia Cristiana, fece scalpore la sua adesione nel 1994 a Forza Italia che stava per decollare grazie alla spinta berlusconiana. Tra gli altri ruoli ricoperti, Criscitiello fu presidente dell'Istituto Autonomo Case Popolari (Iacp). È stato sempre un esponente dell'area moderata, anche quando non vestì più alcuna casacca di partito.
L'amministrazione comunale, con il sindaco Vittorio D'Alessio, sta lavorando per allestire in municipio la camera ardente. Il primo cittadino è affranto. «Per Mercogliano è stato una figura davvero importante, un punto di riferimento per la comunità - dice D'Alessio - Fino a qualche mese fa ha lavorato intensamente per la nostra città. Si è attivato, infatti, per l'intitolazione della villa comunale a Michele Santangelo. E' stata la sua ultima battaglia. Mi contattava ogni giorno per questo risultato o per altre questioni. Si sentiva parte integrante, portava soluzioni, proponeva progetti. Pochi giorni fa ricorda ancora il sindaco ci eravamo sentiti per parlare di problemi di alcuni cittadini». Diversi i messaggi di cordoglio che stanno raggiungendo in queste ore i familiari, da parte di esponenti della politica, delle istituzioni e di tanta gente comune. La dimostrazione plastica dell'affetto e della stima nei confronti di un sindaco appassionato e coraggioso.