Mercogliano: addio a Criscitiello, il sindaco della gente

I funerali si terranno domenica

Sandro Criscitiello con il figlio Michele
Sandro Criscitiello con il figlio Michele
Venerdì 14 Luglio 2023, 09:13 - Ultimo agg. 09:41
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Lo scorso ottobre aveva festeggiato l'ottantesimo compleanno in grande stile. Insieme ai familiari e agli amici di sempre. A suonare per lui un mito della musica italiana: Peppino Di Capri. Ieri, purtroppo, la ferale notizia della dipartita improvvisa di Sandro Criscitiello, uno dei sindaci più noti della provincia di Avellino. Si trovava a Milano, dai figli, quando ha accusato un malore. Poi una crisi cardiaca lo ha stroncato, gettando nel dolore la moglie Paola Picariello, i figli Michele (direttore di Sportitalia) e Carmen (oncologa di fama internazionale), oltre al resto della famiglia e al nutrito stuolo di amici e conoscenti. Più volte fascia tricolore di Mercogliano, venne eletto la prima volta nel 1978, proprio nel giorno in cui i lupi conquistarono la serie A. Fu una doppia festa per Sandro Criscitiello, sfegatato tifoso della squadra biancoverde.

Sullo scranno più importante del municipio alle falde di Montevergine, è salito varie volte tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta, gestendo tra l'altro la complicata fase del post terremoto. Non solo Mercogliano. Criscitiello è stato rappresentante politico di primo piano dell'intera provincia. Espressione della Democrazia Cristiana, fece scalpore la sua adesione nel 1994 a Forza Italia che stava per decollare grazie alla spinta berlusconiana. Tra gli altri ruoli ricoperti, Criscitiello fu presidente dell'Istituto Autonomo Case Popolari (Iacp). È stato sempre un esponente dell'area moderata, anche quando non vestì più alcuna casacca di partito.

Agli inizi del 2000 la sua ultima candidatura. La salma è attesa per questo pomeriggio a Mercogliano. I funerali sono previsti per la mattina di domenica a Torelli.

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L'amministrazione comunale, con il sindaco Vittorio D'Alessio, sta lavorando per allestire in municipio la camera ardente. Il primo cittadino è affranto. «Per Mercogliano è stato una figura davvero importante, un punto di riferimento per la comunità - dice D'Alessio - Fino a qualche mese fa ha lavorato intensamente per la nostra città. Si è attivato, infatti, per l'intitolazione della villa comunale a Michele Santangelo. E' stata la sua ultima battaglia. Mi contattava ogni giorno per questo risultato o per altre questioni. Si sentiva parte integrante, portava soluzioni, proponeva progetti. Pochi giorni fa ricorda ancora il sindaco ci eravamo sentiti per parlare di problemi di alcuni cittadini». Diversi i messaggi di cordoglio che stanno raggiungendo in queste ore i familiari, da parte di esponenti della politica, delle istituzioni e di tanta gente comune. La dimostrazione plastica dell'affetto e della stima nei confronti di un sindaco appassionato e coraggioso. 

 

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