Omicidio in pieno centro davanti a centinaia di persone, freddato ucraino

Fermato dai carabinieri un 46enne del posto. Choc nella cittadina ufitana

Omicidio in pieno centro davanti a centinaia di persone, freddato ucraino
Omicidio in pieno centro davanti a centinaia di persone, freddato ucraino
Sabato 14 Ottobre 2023, 21:44 - Ultimo agg. 16 Ottobre, 08:52
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Omicidio in serata nei pressi di una nota pizzeria di Grottaminarda, lungo il corso principale della cittadina ufitana.

La vittima è un ucraino di 46 anni, ucciso con colpi di arma da fuoco. A sparare un 45enne del posto che è stato poco dopo fermato dai carabinieri.

Il 46enne ucraino è deceduto durante il trasporto in ospedale. Il delitto è avvenuto intorno alle 20,30 davanti a centinaia di persone. Incredulità e sconcerto per quanto accaduto nella comunità locale. Notevole la paura per le persone presenti. Si indaga sul movente dell’omicidio.

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I carabinieri sono all’opera per ricostruire la vicenda in ogni dettaglio.

Sarebbero stati vecchi rancori all'origine dell'omicidio del 46enne di nazionalità ucraina avvenuto poco prima delle 21 in pieno centro a Grottaminarda, in provincia di Avellino. Un uomo di 44 anni del posto ha fatto fuoco esplodendo cinque colpi di pistola contro la vittima, incrociata su Corso Vittorio Veneto, affollato da centinaia di persone.

«Ti avevo promesso che l'avresti pagata», ha detto prima di sparargli al volto, esplodendo almeno cinque colpi di pistola. Poi, mentre la vittima agonizzava, ha atteso l'arrivo dei carabinieri della locale stazione che lo hanno arrestato, senza che lui opponesse resistenza, e portato in caserma. La zona dove è avvenuto il delitto è stata isolata dai carabinieri che hanno eseguito i rilievi. La vittima, ancora in vita, è stata trasportata sa un'ambulanza del 118 all'ospedale di Ariano Irpino dove è però deceduta per le gravi ferite al volto e in altre parti del corpo. «Siamo tutti scioccati - dice il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera - per un episodio di inaudita gravità che fa calare un'ombra sulla convivenza civile della nostra comunità». 

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