Ospedale Moscati di Avellino, stop in Medicina d'Urgenza ma c'è un piano assunzioni

A poco o nulla è servito il confronto tra il direttore generale Pizzuti e il presidente della commissione sanità in Regione

Stop in Medicina d'Urgenza
Stop in Medicina d'Urgenza
di Antonello Plati
Sabato 29 Luglio 2023, 10:30
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Chiude il reparto di Medicina d'Urgenza dell'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino. Come anticipato, mercoledì scorso, da Il Mattino, la direzione strategica di Contrada Amoretta per far fronte alla carenza di personale del pronto soccorso ha disposto il blocco dell'attività, da lunedì prossimo e fino al 31 agosto, del reparto di Medicina d'Urgenza.

Circostanza che consentirà di trasferire il personale medico e infermieristico in Emergenza per cercare di assistere con maggiore celerità i codici in ingresso.

La situazione è precipitata nelle ultime settimane prima a causa dell'ondata di calore che ha determinato un aumento dei codici in ingresso; poi per una serie di defezioni con diversi medici che o hanno abbandonato definitivamente il Moscati o hanno ottenuto il trasferimento in altre unità operative.

A poco o nulla è servito il confronto (ieri mattina) tra il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Moscati Renato Pizzuti e il presidente della commissione sanità in Regione Campania, l'irpino Enzo Alaia. Un incontro sostanzialmente interlocutorio ma per nulla risolutivo. 

Ieri la comunicazione ufficiale da parte dell'Azienda ospedaliera sullo stop all'attività in Medicina d'Urgenza. «Per consentire al personale sanitario la legittima fruizione di un periodo di ferie e sopperire alla conseguente riduzione delle risorse umane, la direzione sanitaria dell'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino, per il solo mese di agosto, ha rimodulato alcuni volumi di attività attraverso degli interventi di riorganizzazione interna»

Nello specifico, «dal primo al 31 agosto, le attività dell'Unità operativa di Medicina d'Urgenza saranno svolte all'interno dell'Unità operativa di Medicina Generale e Specialistica. Durante il temporaneo trasferimento della Medicina d'Urgenza, l'Ufficio tecnico aziendale ha programmato il necessario rifacimento della pavimentazione del reparto. Resta invariato il numero dei posti letto a disposizione del pronto soccorso: i posti della Medicina Generale provvisoriamente occupati dai pazienti in carico alla Medicina d'Urgenza saranno recuperati aumentando il numero di posti letto dedicati al pronto soccorso nelle diverse Unità operative del dipartimento di Medicina».

Nel mese di agosto «saranno ridotte anche tutte le attività ambulatoriali e quelle chirurgiche in elezione (interventi programmati), con il contestuale accorpamento delle Unità operative di Chirurgia Generale e Chirurgia d'Urgenza e la sospensione delle sedute operatorie di alcuni reparti (Breast Unit, Chirurgia Oncologica, Otorinolaringoiatria, Oculistica). L'emergenza (sia clinica che chirurgica) sarà comunque assicurata senza soluzione di continuità in tutte le branche specialistiche». 

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La direzione strategica aziendale starebbe procedendo anche sul fronte del reclutamento del personale: «Entro la prima settimana di agosto, si concluderà il concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di tre dirigenti anestesisti; un dirigente medico chirurgo del pronto soccorso è in procinto di trasferirsi in un'altra regione, ma subentrerà un altro dirigente assunto attingendo dalla graduatoria del concorso di Medicina d'Urgenza». Sempre in pronto soccorso, «cinque dirigenti medici attualmente in servizio, risultati vincitori del concorso in Medicina Generale a indirizzo Epatologico bandito ed espletato sempre dall'Azienda, cambieranno reparto solo dal prossimo mese di ottobre, continuando a svolgere comunque almeno per un anno il 30 per cento dell'orario di servizio presso il Pronto soccorso». Infine, andranno a rafforzare il reparto di emergenza diretto da Antonino Maffei «tre specializzandi in Medicina d'Urgenza, uno a decorrere dal primo agosto e due dal primo settembre». 

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