Avellino: Moscati in crisi, interviene la Regione Campania

I medici del Moscati costretti a chiedere al 118 di dirottare i propri mezzi verso altre strutture sanitarie

Carenza di personale al Moscati di Avellino
Carenza di personale al Moscati di Avellino
di Alberto Nigro
Venerdì 28 Luglio 2023, 09:19 - Ultimo agg. 11:28
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Le pesanti criticità che da diverse settimane, ormai, attanagliano il pronto soccorso (e non solo) dell'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino (aggravate negli ultimi giorni dalla fuga dei medici) stanno per arrivare sul tavolo dei vertici di Palazzo Santa Lucia. Oggi, infatti, il presidente della commissione Sanità della Regione Campania, Vincenzo Alaia, farà tappa presso la struttura di Contrada Amoretta per incontrare il direttore generale, Renato Pizzuti, ed affrontare nel dettaglio tutte le questioni ancora aperte e i troppi nodi ancora da sciogliere. La questione principale, chiaramente, è quella che riguarda la carenza di personale che sta determinando i maggiori disagi all'utenza. L'obiettivo di Alaia, dopo aver verificato la situazione, è innanzitutto quello di comprendere in che modo l'Azienda ospedaliera intenda intervenire per provare a risolvere le problematiche emerse e in secondo luogo in che modo la Regione possa offrire il proprio contributo. Quello che è certo è che la situazione è giunta ad un punto limite e il caldo di questi giorni è sicuramente servito a gettare ulteriore benzina su un fuoco già fin troppo vivo.

Molti cittadini, anche pubblicamente, hanno denunciato attese interminabili per ottenere una visita, talvolta di diverse ore, chiarendo che, malgrado la professionalità, la buona volontà e la disponibilità mostrata dal personale medico e infermieristico presente, non è stato possibile ottenere il servizio in tempi soddisfacenti a causa della oggettiva mancanza di forza lavoro. L'esistenza di un problema grave in termini di organico è cosa nota da tempo, ma la perdita di sei nuove unità, tra medici che già sono andati via e medici che sono pronti a farlo, potrebbe restituire al contesto connotati drammatici. Il pronto soccorso nei giorni scorsi è andato a tal punto in sofferenza che i medici dell'Azienda ospedaliera Moscati sono stati costretti a chiedere al 118 di dirottare i propri mezzi, e dunque le persone bisognose di assistenza, verso altre strutture sanitarie.

Insomma, è necessario intervenire in maniera energica e il più presto possibile, anche perché, con il mese di agosto alle porte, tra temperature equatoriali e ferie del personale, le cose potrebbero addirittura peggiorare.

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Non solo. A preoccupare l'utenza c'è anche l'ipotesi di una chiusura del reparto di Medicina d'Urgenza, dal primo al 31 agosto, proprio per consentire al personale impegnato in quella sede di offrire la propria opera al pronto soccorso. Il tema è particolarmente delicato e già da tempo anima lo scontro politico in seno alla Regione Campania. A puntare il dito contro i vertici di Palazzo Santa Lucia, in particolare, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle che chiedono un drastico cambio di rotta in termini di gestione del comparto sanitario. Tra questi, il consigliere regionale irpino Vincenzo Ciampi che nei giorni scorsi si è prima scagliato contro 8 anni di politiche sanitarie regionali targate De Luca e poi ha evidenziato che ad incidere pesantemente sulla situazione è stata la decisione di chiudere il pronto soccorso dell'ospedale di Solofra. 

 

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