RA.I.D. Festivals 2023: Ersilia Danza e Gruppo Emotion a Palazza Orsini

La Fondazione De Chiara De Maio ospiterà inoltre “Come as you are: l’arte nuda da ogni pregiudizio”

Gruppo Emotion
Gruppo Emotion
Giovedì 5 Ottobre 2023, 13:51
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Parola d’ordine: contaminazione. Di linguaggi, metodi, tecniche, visioni. Prosegue così Ra.I.D. Festivals 2023, la rassegna interregionale di danza contemporanea, realizzata con il sostegno del Comune di Solofra e il riconoscimento del MiC.

A Palazzo Ducale Orsini di Solofra, sabato 7 ottobre alle 20.30 Ra.I.D. ospita la Compagnia de L’Aquila, Gruppo Emotion, unica realtà di produzione della danza in Abruzzo finanziata dal MiC, in «Giru Giru», processo creativo per la regia e coreografia di Francesca La Cava sulle musiche originali di Alessandro Olla.

In scena un viaggio nel «viaggio» dove i performer vengono condotti con continuità in dei luoghi procedendo lentamente nella medesima direzione. Attraverso la conoscenza delle memorie dei differenti miti dei paesi che si affacciano sul mare, i danzatori ricercano e sperimentano tutti i fenomeni umani nei quali la cultura si crea e si trasforma lasciando il posto alla proliferazione dei punti di vista e alla moltiplicazione dei corpi narranti. Sul palco una «old dancer» rappresenta il tempo e la trasformazione, e qui, il procedere dei danzatori costruisce differenti spazi, stanze, creando differenti forme: processione, migrazione e manifestazione.

Domenica 8 ottobre alle 18 tocca invece a Ersilia Danza, compagnia veronese, in «Coppelia», regia e coreografie di Laura Corradi. In contrapposizione i due personaggi femminili, Swanilda e Coppelia, interpretate da Midori Watanabe e Carlotta Plebs.

Da una parte la donna reale, pervasa di emozioni, accecata dalla gelosia, istintiva e irruente, vittima di ogni possibile fragilità umana; dall’altra la bambola meccanica, perfetta, che non può perdere mai il controllo proprio perché è un robot, bella e algida.

L’una è la Plebs, sanguigna ed emozionale, capace di sgangherarsi per poi riprendersi in grandi risate; l’altra è la Watanabe, che per educazione e cultura di origine (giapponese) è in grado di controllare ogni emozione oltre che ogni muscolo, con un viso che sa di irreale. Il confronto tra le due si snoda tra reale e ideale e la riflessione vorrebbe capire dove segnarne il confine. Rappresentato per la prima volta il 21 maggio 1870 all’Opera National de Paris, il balletto ottenne un enorme successo: intriso di umorismo e avventura, Coppelia segna un passaggio importante del balletto romantico, che abbandona il mondo piuttosto oscuro di villi e silfidi per addentrarsi in un ambito mai perlustrato dalla tradizione romantica.

Quarta delle undici puntate dedicate alle nove arti: architettura, cinema, danza, fumetto, fotografia, letteratura, musica, pittura e scultura. Presso la Fondazione De Chiara De Maio (Piazza Umberto I, 10 Solofra) la rassegna interregionale di danza ospita «Come as you are: l’arte nuda da ogni pregiudizio», progetto speciale MiC 2023, messo in piedi da Borderline Danza. Per la sezione danza e letteratura, sabato 7 ottobre dalle 17.30, il progetto ospita la performance di Borderlinedanza «Ina – Ina» di Adriana Cristiano con Martina Viglione e Sabrina De Luca (voce Annalisa D’Agosto); a seguire la presentazione del libro «M’illumino di Viola – sfumature di una mamma a metà» a cura dell’autrice Matilde Pisaturo.

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Domenica 8 alle 10.30, per la sezione scultura, sempre presso la Fondazione, estemporanea ed incontro con l’artista Emanuele Stifano. Creatore tra gli ulivi del suo Cilento, invitato da Vittorio Sgarbi ad esporre una sua opera al MART di Rovereto, presenterà, in occasione di Come as you are, «L'oceano di silenzio», nuova realizzazione in marmo di Carrara che si ispira a un brano omonimo di Franco Battiato. Per la sezione di arte contemporanea sarà inoltre possibile visitare la mostra Human Landscapes di Federica Limongelli. Evento all'interno della rassegna di arte contemporanea COLORI, seconda edizione, a cura di Valerio Falcone, che rientra nella diciannovesima giornata del contemporaneo organizzata da AMACI. Infine, per la sezione dedicata all'arte moderna la mostra dal titolo «Dell’offesa recata all’onore suo. Etica ed estetica del possesso del corpo» a cura della FondazioneDE.

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