Piantedosi porta a Meloni il progetto per Valle Ufita

Il ministro dell'Interno coinvolto dal deputato Fdi Rotondi

Il summit con Rfi per il polo di Valle Ufita
Il summit con Rfi per il polo di Valle Ufita
di Gianni Colucci
Lunedì 15 Maggio 2023, 08:36
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«Loro irresponsabili, noi operativi. Gli stop and go di questi mesi su Valle Ufita hanno chiare responsabilità, non le useremo come alibi per rimanere immobili». L'arma segreta di Gianfranco Rotondi si chiama Matteo Piantedosi. Sarà il ministro dell'Interno (insieme a quello della Coesione, Fitto) a lavorare al progetto che riguarda la stazione logistica di Valle Ufita e alla struttura collaterale di Ponte Valentino di Benevento. Lo annuncia il deputato irpino di FdI Gianfranco Rotondi. «Piantedosi pronto a portare una delegazione del Governo in Irpinia e sopratutto a coinvolgere in un'iniziativa per il Polo Logistico di Valle Ufita i ministeri competenti». Rotondi lavora sul doppio binario, stazione logistica e crisi industriali in atto. «Contiamo nei prossimi giorni di avere un quadro più preciso di tutte le importanti questioni che riguardano la Valle dell'Ufita: il 24 maggio il governo ha riconvocato il tavolo di crisi per IIA, e ci aspettiamo qualche buona notizia», anticipa Rotondi. Il quale ha in mente un piano di ampia portata. Intervenire sulla vertenza di una fabbrica simbolo per la Valle Ufita come appunto la Iia, ma anche costruire una rete che consenta di collegare il sistema industriale locale al Paese e all'Europa. «Sul polo logistico registro una positiva presa di coscienza di attori istituzionali che hanno dormito per due anni, e ora annunciano progetti in 180 giorni solo di fronte ad assemblee e titoli di giornale», dice Rotondi riferendosi ai risultati del summit di Napoli durante il quale Ferrovie dello Stato ha dato rassicurazioni sulla ripresa della progettazione del Polo logistico.

Ma studio di fattibilità e progettazione esecutiva sono cose diverse, che significano cose diverse. Senza parlare del fatto che mancano circa 60 milioni per mettere mano all'opera. Insomma, Rotondi la pensa un po' come Emilio De Vizia il presidente degli Industriali Irpini che avrebbe detto stizzito ai suoi: «Invece di chiedere conto a Ferrovie dell'immobilismo che ci ha portati ad oggi, ci si accontenta di rassicurazioni generiche su un progetto che doveva essere bell'è completo già mesi fa». «Questa irresponsabilità - dice Rotondi - non deve essere per il Governo un pretesto per stralciare il progetto del polo logistico, ma al contrario un motivo per rilanciarlo». Insomma Rotondi si assume la responsabilità sul futuro, richiama la disattenzione di chi ha governato il processo fino ad oggi e punta al rilancio sulla materia. Tanto più che vede a Benevento un quasi alleato in Mastella con il quale è avviato un dialogo (che il sindaco di Benevento si tiene ben stretto, al riparo dalle influenze sia del governatore De Luca che del Pd irpino). «Per questo - annuncia Rotondi - ho investito il ministro Piantedosi, che ha sposato totalmente questa linea, addirittura esigendo dai suoi colleghi di governo una presenza in Irpinia sul tema». C'è dunque una strategia precisa che va delineandosi, un asse che vede in vantaggio senz'altro Mastella che con il governo ha costruito una forte relazione e che riesce comunque a dialogare sul livello regionale. Una strategia da grande navigatore della politica, qual è il sindaco sannita, che mette all'angolo in questo momento la politica Irpina che, in altre faccende affaccendata, rischia di essere tagliata fuori dalle decisioni su questi temi. Al momento, oltre alle iniziative parlamentari di Toni Ricciardi e Michele Gubitosa, non ci sono reazioni del centrosinistra locale su questa materia che richiederebbe un'attività bipartisan e nell'interesse generale dei territori. Gelosie e calcoli personali riducono gli spazi di manovra del Governo locale. E il centrodestra, che ha interesse a rafforzarsi anche per legittimi interessi elettorali, tra Irpinia e Sannio, prende il largo con il vento a favore del governo Meloni

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