Irpinia e Sannio, nasce il patto per piattaforma Plus

Protocollo di intesa tra i due territori

Il sindaco Mastella di Benevento all'incontro per la nascita del patto Irpinia-Sannio
Il sindaco Mastella di Benevento all'incontro per la nascita del patto Irpinia-Sannio
di Paolo Bocchino
Martedì 9 Maggio 2023, 09:03
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Una piattaforma c'è già ed è quella politico-economica delle aree interne. Sannio e Irpinia fanno quadrato partendo dalla questione del momento, le infrastrutture per la logistica, unite nell'unico acronimo Plus (piattaforma logistica Ufita-Sannio) coniato per l'occasione. Ma l'impegno condiviso è dare seguito alla liaison anche su altre battaglie comuni di sviluppo.
La piatta forma ha un nome e una strategia comune che si va delineando. Sarebbe una prima volta significativa ella dialettica tra istituzioni che spesso è basata sulla litigiosità. Ma qui nessuno vuole perdere un'occasione d'oro.
«Ci sono opere per le quali ci muoveremo in sinergia, come la ferrovia Benevento - Cancello via valle Caudina, la Benevento - Caserta e la Telesina», ha riassunto il sindaco di Benevento Clemente Mastella chiudendo il tavolo congiunto con le rappresentanze politiche, istituzionali ed economiche delle due province riunite ieri a Palazzo Mosti.
Presenti tra gli altri i presidenti delle Province Nino Lombardi e Rino Buonopane, i leader di Confindustria Oreste Vigorito ed Emilio De Vizia, il numero uno del Consorzio Asi di Benevento Luigi Barone, i rappresentanti apicali dei sindacati, i sindaci di Paduli e Apice Domenico Vessichelli e Angelo Pepe.
«C'è unitarietà d'intenti - ha aggiunto Mastella - perché siamo le aree interne delle aree interne e non possiamo marciare separati. Ci saranno nuove occasioni di collaborazione, oggi è il punto di partenza di un percorso che ci vedrà uniti nella distinzione e nella distensione».
Calambour legato alle fibrillazioni dei giorni scorsi sull'asse Avellino - Benevento causate dal paventato spostamento dei 26 milioni di quota regionale destinati alla piattaforma della valle Ufita sullo scalo merci di Ponte Valentino. Un'ipotesi affacciata dal governatore De Luca che in realtà non è mai stata all'ordine del giorno, ma sufficiente ad agitare guerre di campanile che da ieri possono dirsi definitivamente scongiurate.
Lo dimostrano le firme di tutti i referenti politico-istituzionali e del mondo produttivo delle due province in calce al documento unitario che sarà indirizzato a Governo, Regione e alla deputazione irpina e sannita: «I rappresentanti istituzionali delle due province - recita il testo partorito dopo una estenuante gestazione - sostengono, condividono e stimolano tutte le iniziative parlamentari finalizzate allo sviluppo dell'area interna Irpinia - Sannio. Al fine di evitare facili strumentalizzazioni, è impegno condiviso delle parti firmatarie perseguire con ferma determinazione tutte le azioni che possano sostenere la realizzazione della piattaforma logistica denominata Plus (Piattaforma logistica Ufita-Sannio), incentrati sia nell'ambito del Pnrr, sia sulle altre risorse all'uopo necessarie. Il tutto in un'unica attività di programmazione regionale, nazionale e comunitaria».

Il documento ricorda in premessa che il Protocollo d'intesa siglato in Irpinia il 15 marzo 2021 «riconosce la strategicità del Teminal adiacente la stazione AV/AC in Valle Ufita, ritenendo al contempo funzionale al progetto anche lo snodo ferroviario per le merci nell'area industriale di Ponte Valentino a Benevento».
Nessun dualismo dunque ma azioni congiunte per difendere i due interventi inseriti su canali di finanziamento diversi: il Pnrr per l'Ufita, il Fondo nazionale di sostegno e coesione per Ponte Valentino.
Nel patto Sannio - Irpinia si menzionano quindi le iniziative già poste sul tavolo per salvare la piattaforma irpina: «E' stata presentata una Risoluzione in commissione Trasporti della Camera da diversi parlamentari del territorio che impegna il Governo a preservare nel Pnrr la realizzazione del Terminal Hirpinia. L'onorevole Rotondi ha annunciato che nei prossimi giorni si terrà un confronto con Regione e Rfi presso la Prefettura di Avellino con la partecipazione dei ministri Salvini e Piantedosi».
E il rendez-vous a Palazzo Mosti è stato anche l'occasione per una distensione dei rapporti tra lo stesso Lombardi e il presidente di Confindustria Oreste Vigorito, a dir poco freddi dopo le polemiche sull'eolico seguite all'Assemblea confindustriale di marzo. «A pranzo, a pranzo» ha scandito il presidente della Provincia concordando con l'imprenditore l'avvenuto disgelo tra ampi sorrisi.
 

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