Anagrafe di Avellino, ecco la svolta:
i certificati rilasciati anche nelle edicole

Anagrafe di Avellino, ecco la svolta: i certificati rilasciati anche nelle edicole
di Flavio Coppola
Sabato 7 Maggio 2022, 08:32 - Ultimo agg. 9 Maggio, 10:57
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Il certificato di nascita o lo stato di famiglia anche in edicola. È stata firmata ieri l'intesa ufficiale tra il Comune di Avellino e le associazioni di categoria per il rilascio dei documenti anagrafici finora consegnati solo dall'ufficio situato al primo piano di Piazza del Popolo nei pubblici esercizi del capoluogo. Una fumata bianca che segna un potenziamento dei servizi resi dal Comune e che partirà ufficialmente nei prossimi giorni. Sarà Palazzo di Città ad informare la cittadinanza sull'avvio materiale di un servizio che viene disciplinato nella convenzione siglata ieri dal sindaco, Gianluca Festa. L'iniziativa, già ipotizzata l'anno scorso dal vice sindaco con delega al Personale, Laura Nargi, va chiaramente nella direzioni di decongestionare l'Anagrafe di Piazza del Popolo, grazie alla rivoluzione digitale dell'Anpr, sopperendo in parta alla grave carenza di dipendenti. «Si parte con il rilascio dei certificati anagrafici presso le edicole cittadine. - esulta il sindaco - Ho firmato la convenzione». L'amministrazione avellinese, infatti, sigla un accordo con «Snag Campania», quale rappresentante delle edicole che intendono aderire al rilascio dei certificati, e «Servizi locali Spa».

L'intesa prende le mosse proprio dalla circostanza che il Comune, anche se come ultimo capoluogo di provincia d'Italia, «ha perfezionato il passaggio nell'Anagrafe digitale della popolazione residente a novembre 2021».

Ora - si legge nell'atto - «l'amministrazione comunale intende attivare una partnership con il sindacato nazionale autonomi dei giornalai, per abilitare le edicole presenti sul territorio al rilascio di certificati anagrafici». «Con la finalità di costituire una rete capillare di punti autorizzati, dove il cittadino che non accede ai servizi on line può svolgere velocemente alcune operazioni senza doversi recare di personal agi sportelli comunali». I certificati che si potranno ottenere - al costo di 2 euro si apprende ancora dal Comune sono tutti quelli che oggi vengono rilasciati on line dal portale nazionale dell'Anpr: anagrafico di nascita, di matrimonio, di cittadinanza, di esistenza in vita, di residenza, di stato civile di stato di famiglia; di stato di famiglia e di stato civile, di residenza in convivenza, di stato di famiglia con rapporti di parentela, di stato libero, anagrafico di unione civile, di contratto e di convivenza. Qui entra in scena Snag, da tempo attiva in una consolidata sinergia con le amministrazioni pubbliche. 

Nella convenzione, Piazza del Popolo si impegna dal canto suo «a fornire materiale informativo, con il logo del Comune, da affiggere nelle sedi delle edicole aderenti al progetto, e a svolgere una campagna pubblicitaria di diffusione del servizio». Di contro, «le associazioni e le edicole aderenti saranno autorizzate ad usare il materiale ufficiale in questione». La rivoluzione digitale è finalmente arrivata anche nel capoluogo. Dopo 3 anni di polemiche e interventi delle Forze dell'ordine presso gli uffici comunali, con cadenza quasi mensile, l'accesso all'Anpr sta già producendo risultati concreti. E' dalla fine del 2021, infatti, che le lunghe code presso gli sportelli sono quasi del tutto sparite. Nonostante i problemi strutturali nell'organizzazione interna. Il Comune aggancia la sfida digitale, ma il problema del sottodimensionamento del personale, e di conseguenza degli uffici, infatti, resta di grande attualità. In merito, sembra tramontata ormai l'ipotesi del trasferimento degli uffici presso la sede del comando della Polizia municipale, al Convento di San Generoso. Era stato annunciato nel 2020, dopo i necessari lavori di adeguamento della struttura. Dopo due anni di attesa, nelle scorse settimane, si è scoperto che l'ostacolo burocratico che si era frapposto - la presunta necessità di un'autorizzazione da parte della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici - in realtà non esisteva. I lavori, per circa 200.000 euro, stanno quindi seguendo l'iter per partire. Ma del trasferimento, che aveva subito creato forti polemiche con i consiglieri di opposizione, non si parla più. E secondo molti questo è un bene. 

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