Terremoto, il ricordo e il dolore:
l'Irpinia si ferma quarant'anni dopo

Terremoto, il ricordo e il dolore: l'Irpinia si ferma quarant'anni dopo
di Giulio D'Andrea
Lunedì 23 Novembre 2020, 08:35 - Ultimo agg. 13:51
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Il ricordo di momenti drammatici, l'omaggio alle vittime da parte di Istituzioni, cittadini, volontari. A 40 anni dalla tragedia del terremoto in Irpinia, appuntamenti in forma ristretta, nello stretto rispetto delle normative anti-covid. Ma anche iniziative online. A Sant'Angelo dei Lombardi, il centro più colpito dalla furia del sisma, la prima tappa è alle 10.00 presso le Poste per l'Annullo filatelico e la cartolina commemorativa. Presenti tra gli altri il sottosegretario all'Interno, Carlo Sibilia, il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, e il sindaco Marco Marandino. Alle 10.30 i carabinieri commemorano i sette militari dell'Arma caduti il 23 novembre del 1980. L'omaggio è davanti alla Compagnia di Sant'Angelo, in corrispondenza del cippo ubicato a ricordo delle vittime.

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Qui è prevista la deposizione di una corona d'alloro, alla presenza del prefetto di Avellino, Paola Spena, e del comandante della Legione Carabinieri Campania, Generale di Divisione Maurizio Stefanizzi. Alle 11.00 l'apertura del Parco della Memoria, a ridosso del convento di Santa Maria delle Grazie, luogo distrutto dalla scossa: deposizione di una corona d'alloro inviata dal presidente della Camera, Roberto Fico. In serata, sempre a Sant'Angelo, sarà celebrata la santa messa nella cattedrale preceduta dal «Silenzio», intonato alle ore 19.34 da un carabiniere trombettiere in Grande Uniforme. In ordine più geografico che cronologico, la commemorazione di Lioni si terrà nel quartiere San Giuseppe, zona che ospitò i primi volontari arrivati dal Nord. Alle 19.30 un momento di raccoglimento. Poi sarà scoperto il monumento alle vittime, un albero di melograno. Il Comune di Caposele e la Proloco Caposele presentano invece il progetto «Le pietre della Memoria».

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L'obiettivo è tramandare alle future generazioni la memoria storica dei cittadini attraverso quindici video interviste su YouTube. A Teora, al termine della funzione religiosa delle 18.00, sindaco e parroco deporranno un mazzo di fiori sui marmi su cui sono impressi i nomi di chi perse la vita. A Montella l'amministrazione ricorderà chi è scomparso con una corona d'alloro sulla lapide nella piazza del Comune, insieme ai carabinieri e alle associazioni di volontariato. Ieri invece «Lu Bannaiuolu», mensile di Calabritto e Quaglietta, e la Pubblica Assistenza «Aurora», hanno premiato nella nona edizione del Premio «23 novembre 1980» i volontari Mario Manzoli e Gerardo Spinelli. Il Centro di ricerca «Guido Dorso» promuove alle 18.00 un incontro pubblico, in modalità webinar, sul tema «L'Irpinia e il Centro Dorso a quarant'anni dal terremoto: dalla pandemia alla rinascita». Sarà anche presentato il volume «Il Terremoto dell'Irpinia» a cura di Luigi Fiorentino, Generoso Picone e Toni Ricciardi. A Mercogliano, dalle ore 18:30, si ritroveranno in Piazza Municipio in diretta su Prima Tivvù e sui canali social, il sindaco Vittorio D'Alessio, l'assessore delegato alla protezione civile Carmine Marinelli e l'Abate di Montevergine Riccardo Luca Guariglia. Iniziativa a carattere culturale quella de «La bottega del sottoscala», associazione teatrale di San Michele di Serino. L'ultimo video di un percorso dedicato al quarantennale verrà lanciato alle 19.34, l'ora della scossa, sui canali dell'associazione. Alla stessa ora il primo trailer di «80+40, il vuoto dopo la tempesta» della «Hitch2 Produzioni», documentario girato a Sant'Angelo dei Lombardi.
 

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