Zia Lidia, una proiezione per ricordare Chiara Rigione

L'associazione culturale dedica l'appuntamento della rassegna cinematografica alla regista prematuramente scomparsa

La regista Chiara Rigione prematuramente scomparsa
La regista Chiara Rigione prematuramente scomparsa
di Massimo Roca
Giovedì 25 Gennaio 2024, 00:00
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Un film per un’amica si potrebbe intitolare così, parafrasando il titolo dell’evergreen dei Nomadi, la serata organizzata dall’associazione Zia Lidia Social Club al Movieplex di Mercogliano, dedicata alla memoria di Chiara Rigione, la regista irpina scomparsa prematuramente all’età di 37 anni lo scorso maggio. E non poteva esserci omaggio migliore che la pluripremiata pellicola del suo regista preferito Yorgos Lanthimos.

Oggi (tre spettacoli alle 17.25, 18.25 e 21.30) sarà proiettato Poor things! (Povere creature) (Usa/Uk/Irlanda 2023, 141’) con Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe, Ramy Youssef, Jerrod Carmichael, film premiato con il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2023, e che si è aggiudicato il Golden Globe come miglior film commedia o musicale (premiata anche Emma Stone come miglior attrice di film commedia o musicale).

E non poteva esserci scelta migliore per ricordare Chiara che, proprio in ragione della stima nei confronti del regista greco, aveva deciso di chiamare con il titolo di un suo lavoro, Kinetta, il circolo da lei creato a Benevento. Dopo la Laurea in Ingegneria energetica si era occupata della promozione e diffusione della cultura cinematografica indipendente attraverso incontri, rassegne, festival e corsi per adulti e ragazzi. Aveva saputo unire due province nel segno del cinema: con la sua determinazione, perseveranza aveva dato vita a Benevento allo Spazio Labus ed il laboratorio cinematografico Labus in Fabula indirizzato ai bambini. Il suo progetto Domani chissà, forse ha vinto il Premio Zavattini e con I racconti del balcone ha raggiunto una platea internazionale, approdando in Cile e in Australia. Si ricorda il suo impegno costante nelle rassegne cinematografiche e l'organizzazione del festival italo-canadese "Les Journées du cinéma québécois en Italie". Suoi diversi videoclip musicali per artisti italiani ed internazionali: The Delay in the Universal Loop (Luz y Espacio), Scott Siskind (Quiet Breaks), Emanuele Errante (Gamma) e soprattutto quello realizzato per Paolo Pietrangeli poco prima della scomparsa del cantautore e regista romano.

«Chiara Rigione incarna perfettamente lo spirito emancipatorio del film che si fa beffa delle ipocrisie del vivere contemporaneo per reinterpretare il presente a modo proprio» commenta Michela Mancusi. «La creatura di Yorgos Lanthimos, interpretata da Emma Stone, come la creatura di Chiara, Kinetta Spazio Labus, è esplosione di una vitalità che non conosce regole se non quelle che della fantasia, dell’istinto e dell’immaginazione. Ritrae Chiara, ne esalta la purezza libera da pregiudizi e da conformismi a cui anche il cinema è assuefatto. Questo è il film che più di tutti rispecchia lo sguardo libero e unico di Chiara». Tratto dal romanzo omonimo dello scrittore scozzese Alasdair Gray (1992, prima traduzione italiana per Marcos y Marcos nel ‘94, ora ritradotto da Sara Caraffini per Safarà Editore), in Poor things, Lanthimos mette in scena un immaginario vittoriano di stampo postmoderno, tra il bianco e nero e la policromia della CGI, dove l’iperrealismo dei paesaggi si riverbera nelle vite esagitate dei personaggi. Parabola protofemminista con la consapevolezza dei modi contemporanei, favola neo-gotica che ripercorre gli umori e gli immaginari del cinema hollywoodiano dei mostri, dai classici Universal e Rko alle riletture di Terry Gilliam, Tim Burton e Guillermo del Toro, il film ripropone lo sguardo critico del regista.

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