Una scuola di cucina, orti e vivai sociali, percorsi verdi guidati per turisti, cinema e teatro all'aperto, una palestra. Il tutto nel segno della inclusività e del benessere. Prende corpo il progetto Villa dei Papi che il Comune sta per realizzare grazie al Pon Metro Plus - Città Medie Sud. Una chance da 8 milioni: 2,5 per la riqualificazione strutturale del villino neogotico di Pacevecchia e 5,5 per le iniziative da insediare nel sito. I dirigenti Antonio Iadicicco e Alessandro Verdicchio hanno preso parte nei giorni scorsi a Venezia al quarto incontro della serie promossa dall'Agenzia per la coesione territoriale. Un'occasione per mettere a fuoco l'idea progettuale che si va delineando nell'ambito della delega assegnata dal sindaco Clemente Mastella al vicesindaco Francesco De Pierro. Individuate per grandi linee le attività da realizzare all'interno del polmone verde da 28.885 metri quadrati e nei circa 2.200 metri quadrati di superfici coperte.
Si immagina la «creazione di una Scuola di cucina» connessa alla nascita di «orti urbani con prodotti enogastronomici a chilometro 0» e di una «fattoria didattica».
Uno scenario progettuale che ricalca quanto realizzato a Venezia con il Parco Albanese. Nel corso della due giorni (12 e 13 ottobre) a Forte Marghera, i dirigenti comunali hanno visitato il riuscito programma di rivitalizzazione di un'area verde cittadina nella quale l'ente veneziano ha fatto nascere campi da gioco, piscine, un teatro, orti comunali, un'oasi ornitologica, un'area giochi per bambini, e il bar «Double C - Cooperazione e Cambiamento». Attività gestite da cooperative e onlus che si pongono il primario obiettivo dell'inserimento nella vita e nel tessuto economico della città di persone fragilli. Uno schema che si proporrà anche a Benevento. «La finalità della progettazione - spiega la relazione del dossier comunale - è la rifunzionalizzazione del luogo di cultura Villa dei Papi e del suo parco mediante la coprogettazione con gli enti del terzo settore: cooperative sociali, associazioni di promozione culturale, Pro loco».
Previsto inoltre il coinvolgimento di «istituti scolastici e associazioni di categoria nel settore agricolo». Si punta a realizzare «progetti di fruizione dei luoghi a fini sociali, turistici e culturali, in cogestione, rivolti a gruppi svantaggiati, che possano al contempo acquisire competenze specifiche, stimolare la propria capacità imprenditoriale e inserirsi nel mercato del lavoro locale». L'obiettivo dunque non è creare un luogo che sia solo bello da vedere, ma capace di generare anche occasioni per una reale integrazione delle fasce deboli. «Il target di riferimento - dettaglia la relazione municipale - è quello degli inoccupati nella fascia di età 18-45 anni.
L'obiettivo è, da un lato, accompagnare e orientare al lavoro le fasce svantaggiate di più giovane età, dall'altro fornire servizi di inserimento nel mercato del lavoro (counseling e tirocini, borse lavoro) per quelle più mature». Il programma degli interventi sarà definito in coprogettazione con enti del terzo settore. Già cooptata nel progetto la Provincia, coproprietaria del bene e firmataria, lo scorso 25 maggio, del Protocollo d'intesa con il Comune per il rilancio di Villa dei Papi. I fondi del Pon Metro Plus saranno erogati, stando alle interlocuzioni tra Palazzo Mosti e l'Agenzia di coesione territoriale, a partire dalla prossima primavera.