Cartelle esattoriali a Benevento
verso la moratoria: il virus «ferma» gli invii

Cartelle esattoriali a Benevento verso la moratoria: il virus «ferma» gli invii
Martedì 16 Marzo 2021, 09:47 - Ultimo agg. 19:54
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Il governo Draghi sta decidendo un ulteriore blocco di due mesi, fino al 30 aprile, della riscossione coattiva. Il Comune di Benevento andrà oltre: causa i devastanti effetti della pandemia, che ha provocato un'emergenza anche sociale oltre che sanitaria, la Andreani si asterrà dall'invio degli avvisi di accertamento fino al termine dello stato di emergenza. Faranno eccezione le cartelle a rischio prescrizione, onde evitare un danno erariale all'ente e all'Osl, cui sono destinati i proventi sino al 31 dicembre 2016. Questa la richiesta formulata ieri mattina dal sindaco Mastella alla società autorizzata, dall'autunno del 2018, a porre in essere le procedure di riscossione coattiva di tutte le entrate comunali. All'incontro anche l'assessora Maria Carmela Serluca, il dirigente alle finanze Raffaele Ambrosio e le funzionarie Lorena Lombardi e Antonella Moretti; per l'Andreani tributi c'erano Nazareno Andreani e Riccardo Dolciami. 

«Andreani conferma Serluca ha aderito alle sollecitazioni del sindaco, nonostante le difficoltà derivanti dal Covid 19 si ripercuotano pure su di essa». 

Ieri, mattina, infatti, Comune ed concessionario hanno affrontato anche la questione dei dipendenti.

Andreani ha comunicato all'amministrazione che il personale della sede di Benevento intende rivolgersi alle organizzazioni sindacali per interrompere la fase di servizio precario ormai attivata da mesi: riscuotono metà dello stipendio, per l'altra metà incamerano la cassa integrazione. La società, dal suo canto, eccepisce che le entrate hanno subito una notevole contrazione, poiché da un anno non si procede a riscossioni coattive, pertanto il periodo è difficile pure per la società, che comunque sta garantendo il servizio, come richiestole dall'ente, quindi i dipendenti sono presenti. Anzi, proprio considerando la paralisi che si trascina da tempo, Andreani ha chiesto che il Comune valuti la possibilità di una proroga del contratto (scadenza 2023), ricevendo una risposta confortante pur se non definitiva. In ogni caso, in questa fase è opportuno che la società si astenga dal recapitare cartelle.

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Dopo la Soget, la concessione della riscossione Tari e Tributi minori è stata ereditata dalla Andreani Tributi, che si occupa delle procedure di riscossione coattiva di tutte le entrate comunali, non solo di quelle tributarie. «Affidamento prosegue Serluca che ha già garantito notevole benefici finanziari, stante la concessione delle fasi di riscossione ad un unico soggetto abilitato». In effetti, la Andreani Tributi, a partire dal 16 novembre 2018, gestisce il tributo Tari (riscossione ordinaria, accertativa e coattiva), la Tosap, l'Icp e Dpa. La tassa rifiuti e la Tosap, quindi, sono gestite da tale società, che si occupa della fase di riscossione ordinaria (trasmissione dell'avviso prepagato al contribuente con richiesta di pagamento nelle scadenze prestabilite dal Comune): operazioni di iscrizione alla banca dati, di variazioni e di chiusura. Inoltre, la riscossione mediante accertamenti tributari per omesso o parziale pagamento (morosi) e per omessa o infedele dichiarazione (evasori). La riscossione coattiva dei predetti tributi, come di tutte le entrate comunali, a partire da liste di carico assegnate successivamente alla data del contratto (16 novembre 2018), sono sempre di competenza della Andreani Tributi. La società cura inoltre il servizio affissioni e la riscossione dei relativi diritti. La Andreani dovrà garantire il servizio sino a metà novembre 2023. Il Comune corrisponde al concessionario i seguenti aggi: 7,218% oltre Iva, per il servizio di riscossione ordinaria Icp/Dpa/Tosap; 8,822% oltre Iva, per attività di riscossione su accertamento Icp/Dpa/Tosap; 1,604% oltre Iva per attività riscossione ordinaria Tari; 5,614% oltre Iva per attività di riscossione su sollecito Tares/Tari; 7,218% oltre Iva per attività di riscossione su accertamento per omessi e parziali pagamenti Tarsu/Tares/Tari; 16,040% oltre Iva per incassi effettuati dalla gestione dell'accertamento per omessa dichiarazione/denuncia per i tributi affidati in concessione; 16,040% oltre Iva per incassi per la compartecipazione all'accertamento erariale e contributivo; infine, l'aggio del 9,624% oltre Iva per attività di riscossione coattiva. 

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