Benevento Città Spettacolo,
annullati i concerti di Ghali e Geolier

Benevento Città Spettacolo, annullati i concerti di Ghali e Geolier
di Paolo Bocchino
Giovedì 27 Agosto 2020, 12:00
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Due concerti annullati. Probabile sostituzione con altrettanti eventi diversi per target e tipologia. Misure drastiche per garantire il distanziamento fisico e il deflusso degli spettatori. Francesco Antonio Cappetta potrebbe cointestarsi la direzione di Città Spettacolo 2020 tanti e tali sono i correttivi, largamente anticipati, dettati ieri dal prefetto nel corso del Comitato per l'ordine pubblico. Modifiche, di fatto, subite dalla macchina organizzativa guidata da Renato Giordano sotto l'egida di Comune e Regione. Le dichiarazioni di prammatica rese al termine dell'incontro dai plenipotenziari del festival sono all'insegna della «collaborazione istituzionale» e del «miglioramento di misure di sicurezza già adottate». Ma l'umore di Clemente Mastella al termine del vertice con forze dell'ordine e Asl, comprensibilmente non era dei più lieti: «Non ci sono retromarce. Avevamo già deciso autonomamente di non tenere i concerti di Geolier e Ghali» assicurava il sindaco. Per poi aggiungere: «Lo abbiamo fatto come ulteriore atto di responsabilità considerando che, ai due eventi, potrebbero partecipare ragazzi di ritorno dalle vacanze in località a rischio come la Sardegna». Il primo cittadino in realtà è sembrato non condividere fino in fondo il giro di vite imposto da Palazzo del Governo, soprattutto perché scaturito dalla pubblicazione di immagini fuorvianti della platea della prima serata.

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«Non c'era alcun assembramento - ha rivendicato l'assessore agli Spettacoli Oberdan Picucci - Quelli che in foto sembrano seduti accanto erano invece molte volte distanti almeno un posto, così come previsto. Negli altri casi si trattava di congiunti le cui generalità sono note all'organizzazione. E tutti avevano indossavano immancabilmente la mascherina».

Distinguo ai quali Cappetta si è mostrato poco sensibile. Troppo iconiche le foto scattate al folto pubblico seduto proprio ai piedi dell'alloggio prefettizio per non determinare contromisure. «A prescindere dal grado di affinità, da stasera (ieri sera, ndr) allo spettacolo di Renzo Arbore gli spettatori dovranno essere seduti in rigorosa alternanza» ha preteso il rappresentante di Governo come presupposto per la prosecuzione di una rassegna finita nella bufera dal primo giorno.

E per chiarire che d'ora in avanti non accetterà applicazioni flessibili delle norme anti contagio ha aggiunto: «Gli spettacoli non inizieranno se non vi sarà il rispetto delle disposizioni, e saranno sospesi in caso di violazioni. Le verifiche sono affidate alla polizia municipale e alla organizzazione». Quanto al problematico deflusso di una parte del pubblico al termine dello show si è deciso di far uscire per ultimo il settore A utilizzando l'apertura delle barriere su corso Garibaldi anziché il varco di via Perasso che avrebbe costretto all'imbottigliamento successivo nei vicoli. Aggiustamenti che dovrebbero consentire il regolare svolgimento dell'atteso concerto di Francesco Gabbani domani sera, previo superamento della prova distanze nello show di Arbore. L'alternativa ipotizzata è il trasloco al Teatro Romano, una ulteriore penalizzazione che i vertici municipali vedrebbero davvero come intollerabile. «È probabile che Gabbani si esibirà regolarmente in piazza Castello» annunciava ieri sera Giordano.

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Nulla da fare invece per il duo Geolier & Ghali ad alto tasso di partecipazione giovanile, messi in calendario sabato e domenica proprio per intercettare i prevedibili flussi movida del week end. Buchi in cartellone che potrebbero però essere colmati in extremis: «Stiamo lavorando per verificare la possibilità di riempire uno o entrambi i vuoti» anticipa Giordano. Eventi che evidentemente avranno a questo punto target di pubblico differente. Già certo invece il rimborso dei ticket venduti per i due spettacoli cancellati. Nella giornata odierna sono attese indicazioni dettagliate da parte della organizzazione e della concessionaria All Net. Le disposizioni prefettizie hanno inevitabilmente alimentato ulteriormente il fuoco delle polemiche.

Il Codacons, autore dell'esposto su Ghali e Geolier andato a bersaglio, ha incalzato ieri nuovamente chiedendo gli atti del tavolo tecnico in questura del 20 agosto che aveva giudicato «a basso rischio». Di «disparità tra i flussi di pubblico dichiarati per l'ok ai piani sicurezza e quelli inviati in Regione per i finanziamenti» parla Altrabenevento. Sul fronte politico è Forza Italia ad attaccare. «Una scelta di buon senso» dichiara la candidata Anna Rita Russo plaudendo a Cappetta. Per il leader cittadino Andrea De Longis «siamo davanti a una situazione ridicola».

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