«Con Geolier affari d'oro, magari altri mille concerti così»

Locali e vicoli presi d'assalto dai fan, affari d'oro per i gestori di bar e ristoranti

«Con Geolier affari d'oro, magari altri mille concerti così»
di Antonio Martone
Martedì 5 Settembre 2023, 09:51 - Ultimo agg. 11:56
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«Dateci un concerto di Geolier al mese»: è l'eloquente messaggio che alcuni esercenti del centro storico del capoluogo hanno inviato ieri mattina all'assessore alle attività produttive Luigi Ambrosone. Evidente, dunque, la soddisfazione di numerosi operatori commerciali, che hanno fatto affari d'oro in occasione del concerto di domenica sera del rapper di Secondigliano in piazza Risorgimento. Al di là delle polemiche e di qualche restrizione legata alle misure di sicurezza adottate dalle forze dell'ordine al fine di evitare incidenti, dal punto di vista dell'immagine ma soprattutto commerciale, l'ultimo appuntamento di Città Spettacolo si è rivelato un vero e proprio investimento per tutti.

«A dire il vero, sin dalla tarda mattinata - racconta Roberto Romano, gestore di un bar sul Corso - sono arrivati tantissimi ragazzi, provenienti anche dal Casertano oltre che da Napoli, Avellino e Campobasso.

Hanno girato nei vicoletti, sostato nei locali e consumato sandwich e bibite. Una presenza allegra che ha ravvivato anche il pomeriggio domenicale, normalmente sonnacchioso. Al di là dell'ottimo incasso, è stato piacevole, una sensazione del tutto nuova».

Gli fa eco Vittorio Russo, titolare di una pizzeria da asporto: «Questi eventi sono una manna dal cielo, perché rivitalizzano la città e soprattutto il commercio. Per una realtà come la nostra, è davvero importante poter puntare su giornate come quella di domenica scorsa, che ci consentono di far quadrare i conti. Mi auguro che, a rotazione, ci siano altri avvenimenti. Abbiamo iniziato a infornare e vendere pizze, rustici, arancini sin dalla prima mattinata e si può dire che abbiamo finito quasi all'alba di lunedì, visto che dopo il concerto i ragazzi si sono riversati nuovamente in massa nei locali». Sono stati letteralmente presi d'assalto i vari bar, pizzerie, pub, vinerie, rosticcerie posizionati lungo il Corso Garibaldi che hanno scelto di restare aperti, ma anche i vicoli del centro storico, l'area di piazza Castello, viale dei Rettori, via Perasso e quella comprendente la parte alta di viale Atlantici e l'intero viale Mellusi. Addirittura in alcune attività ci si è ritrovati alle prese con lunghe file.
«Ci sono state due distinte ondate - precisa il pizzaiolo Marco Francesca -. Una iniziata dalla tarda mattinata e durata fino alle 20 circa. Un'altra, altrettanto cospicua, nel post-concerto. Quello che mi preme sottolineare è che ho visto un buon clima e nessun teppismo o eccessi».

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Bilancio soddisfacente, come già anticipato nei giorni scorsi, anche per i b&b e alcuni alberghi. Molte comitive hanno infatti pernottato e sono ripartite dalla città solo nella tarda mattinata di ieri. L'afflusso massiccio dei fans di Geolier ha avuto riflessi positivi anche per quanto riguarda i monumenti cittadini. Teatro Romano, Arco di Traiano, chiostro di Santa Sofia hanno registrato un numero inusuale di presenze, unitamente alla villa comunale. Insomma, anche la città ha avuto la sua vetrina, considerato che i visitatori hanno espresso giudizi lusinghieri e sono rimasti affascinati dalle testimonianze storiche legate al glorioso passato del popolo sannita.

«Il nostro scopo - evidenzia Ambrosone - era quello di promuovere la città, oltre a proporre l'importante evento. Al di là di inutili e sterili critiche, possiamo dire che abbiamo centrato tutti gli obiettivi e soprattutto consentito agli esercenti di incentivare in maniera cospicua i loro incassi. Nella giornata di lunedì, a parte alcuni messaggi, ho ricevuto anche diverse telefonate da parte di operatori commerciali che hanno espresso soddisfazione per l'iniziativa». A suo avviso, «oltre ai numerosi ragazzi beneventani che hanno assistito al concerto, sono stati tantissimi quelli arrivati dalla regione, oltre che da Molise, basso Lazio e dalle province di Bari e Foggia, facendo registrare già nei giorni precedenti il sold out. Direi che ha vinto Benevento in tutti i sensi e, di questo, va dato atto anche al sindaco Mastella, che ha voluto puntare su questo tipo di evento».
 

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