Benevento, il rientro in classe
a gennaio legato ai trasporti

Benevento, il rientro in classe a gennaio legato ai trasporti
di Antonio N. Colangelo
Venerdì 18 Dicembre 2020, 09:04
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Primi passi verso la risoluzione del nodo trasporti scolastici, condizione utile e necessaria per pianificare l'eventuale rientro in aula del 7 gennaio in totale sicurezza. Ieri pomeriggio il prefetto di Benevento Francesco Antonio Cappetta ha indetto una riunione a cui hanno preso parte l'assessore alla mobilità Luigi Ambrosone, il provveditore agli studi Vito Alfonso, il professor Mariano Gallo della facoltà di Ingegneria dell'Unisannio e i rappresentanti delle società di trasporti per fare il punto della situazione in merito a una delle principali criticità irrisolte che potrebbe complicare la ripresa dell'attività didattica in presenza. In attesa di maggior chiarezza sulla ripartenza di gennaio, ancora avvolta da un alone di incertezza difficile da spazzar via prima di un paio di settimane, la mission delle istituzioni locali è quella di farsi trovare pronti a ogni evenienza, a cominciare proprio dalla controversa questione dei mezzi pubblici, approfondita accuratamente in oltre due ore di meeting presso il Palazzo del Governo. Due gli snodi cruciali da cui passerà l'individuazione di un modello organizzativo sicuro, efficiente e condiviso, affidato di recente dal Governo ai prefetti e richiesto a gran voce, da mesi, anche da dirigenti scolastici e famiglie: da un lato la viabilità cittadina, per la quale il Comune ha già pronto da tempo un piano ulteriormente perfezionato nei giorni scorsi; dall'altro la mobilità extraurbana, aspetto più complesso e ancora oggetto di valutazioni e suggerimenti.


Per quanto riguarda i trasporti in città, dunque, confermate le linee guida redatte da Palazzo Mosti sin dai primi di novembre. Capienza sui mezzi ridotta al 50% per evitare assembramenti, sei scuolabus riservati ai 72 alunni delle scuole primarie beneventane e massima disponibilità, ribadita da Ambrosone al prefetto, a collaborare con le aziende di trasporto operative in provincia per venire incontro alle loro esigenze. Rientra in quest'ottica, infatti, la recente ordinanza comunale che prevede l'aumento dei punti d'accesso al perimetro urbano riservati ai pullman. Se prima si entrava in città solo dall'uscita Benevento est, ora sarà consentito anche dai varchi centro e ovest, in modo da snellire il traffico veicolare e scongiurare il rischio di ingorghi mattutini, riducendo così l'impatto ambientale.

In ambito extraurbano, invece, fissata al 23 dicembre la dead line per presentare un programma completo di disposizioni di sicurezza, numero di corse e relativi costi, chiamato a ottenere il via libera dal prefetto, dalla Regione e dal Governo.

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«Nel pieno rispetto delle disposizioni governative - dice Ambrosone - il Comune aveva già predisposto un piano trasporti, approvato dalla Regione sin dal 3 novembre, che ci consente di essere pronti a ripartire in qualsiasi momento. Il servizio, inoltre, è stato implementato dall'apertura di altri varchi di accesso alla città, al fine di razionalizzare gli arrivi dalla provincia, evitare che gli studenti siano costretti a far ricorso ad altri mezzi per raggiungere le rispettive scuole e fronteggiare l'inquinamento. Lo ribadisco, saremmo pronti a ricominciare domani stesso e disponibili a mettere il nostro know-how a disposizione delle aziende». «Tramite il sostegno delle istituzioni, contiamo di poter soddisfare tutte le istanze entro il termine previsto - dice Salvatore Bizzarro dell'omonima compagnia di trasporti locale - Sussistono delle oggettive difficoltà di carattere logistico ma siamo fiduciosi di trovare un punto d'intesa». Ad attendere novità in merito al servizio trasporti sono anche e soprattutto i presidi, allarmati dall'eventualità di uno sconvolgimento degli orari scolastici. «Ci auspichiamo non venga data priorità esclusiva alle pur legittime esigenze economiche, poiché la questione è di più ampio respiro sociale - dice Luigi Mottola, presidente provinciale Anp - In questa fase la scuola è un sistema complesso, delicato e non può permettersi di rivoluzionare gli orari di ingresso e uscita. Sarebbe preferibile proseguire con la dad piuttosto che ritrovarsi un'attività in presenza stravolta e confusa. Ritengo che aumentare il numero di corse possa rivelarsi la soluzione ideale. Attendiamo di essere informati sui prossimi sviluppi e solo allora saremo in grado di organizzarci e fare previsioni su un eventuale rientro in aula a gennaio». Intanto, a Guardia Sanframondi scuola dell'infanzia chiusa fino al 22 perché una insegnante è risultata positiva.
 

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