Carnevale sicuro, la stretta di Mastella:
​stop assembramenti nel centro di Benevento

Carnevale sicuro, la stretta di Mastella: stop assembramenti nel centro di Benevento
di Paolo Bocchino
Sabato 13 Febbraio 2021, 08:35
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Partenza sul velluto per il «Carnevale sicuro» varato da prefettura e forze dell'ordine. Nel giorno d'esordio del dispositivo emanato dal sindaco Mastella su input del Comitato per l'ordine pubblico, la macchina dei controlli ha fatto da deterrente al ripetersi di scene come quelle verificatesi nello scorso fine settimana con migliaia di persone a spasso. Ben altro colpo d'occhio ieri sera lungo corso Garibaldi con presenze diradate e rischio assembramenti ridotto a zero anche per effetto delle inclementi condizioni meteorologiche. Qualche capannello in verità si è comunque visto, formato perlopiù da giovani ignari delle disposizioni restrittive o disposti a sfidarle pur di socializzare. Mini assembramenti si sono ripetuti negli abituali punti di ritrovo dei ragazzi come le scale antistanti il Teatro Comunale e il porticato dell'Università in piazza Roma.

Al Comunale sono intervenuti a più riprese gli addetti ai controlli disperdendo, almeno temporaneamente, i gruppi. In tutti i casi i protagonisti dei raggruppamenti vietati indossavano regolarmente la mascherina e non si registrano sanzioni.

Multa sfiorata da qualche attività commerciale che ha sfidato i controlli oltrepassando l'orario di chiusura fissato alle 18. Un bar di via Traiano è stato richiamato da una pattuglia della polizia municipale che ha riscontrato la presenza di avventori, prontamente dileguatisi, all'interno del locale. Qualche scintilla anche in zona Arco di Traiano ma la moral suasion ha prevalso sul blocchetto dei verbali. Attività classiche costrette a rispettare gli orari limite a differenza dei distributori automatici 24 ore su 24, frequentatissimi, disparità mal tollerata dagli esercenti a posto fisso.

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Tre le pattuglie messe in campo dai vigili, guidate dal comandante Fioravante Bosco. Polizia e carabinieri hanno presidiato stabilmente altri luoghi caldi come piazza Risorgimento, insolitamente deserta. Gli habituée del porticato del palazzo ex Inail, presenti anche ieri, sono stati allontanati dai controllori. Nessuna traccia di festeggiamenti o eventi carnevaleschi. Partenza soft dunque e le previsioni meteo per la giornata odierna, con freddo gelido e neve, prefigurano uno scenario diametralmente opposto a quello di sette giorni fa.

Centro storico che torna a far discutere sul fronte della vivibilità. Il comitato di quartiere attacca duramente l'amministrazione Mastella dopo aver riunito il direttivo: Il Comune tiene da tempo un atteggiamento ingiustificato e ingiustificabile in relazione alle molteplici richieste avanzate - dice il presidente Luigi Marino - Da tempo chiediamo di procedere a una verifica dei permessi di sosta e transito rilasciati finora. Tale controllo si rende necessario alla luce delle continue segnalazioni di abusi e di transito e sosta di auto sprovviste dei permessi, o con permessi alterati. La cronaca ci rimanda a innumerevoli casi di scontro tra privati che, da verbali, si sono fatti anche fisici. Vi sono zone calde: vico III Settembre, piazza Verdi, piazza Piano di Corte, la zona nei pressi della Prefettura».

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E proprio al prefetto Cappetta si rivolge il comitato per chiedere un intervento sostitutivo nei confronti di Palazzo Mosti: «In passato - ricorda Marino - solo grazie al suo intervento si è riusciti a ottenere riscontro dal Comune. Dispiace doverci rivolgere al prefetto in un periodo così delicato di gestione della pandemia, ma riteniamo opportuno richiedere il suo ausilio su temi che coinvolgono il rapporto tra consociati, la corretta gestione della res publica e la pubblica incolumità». Dal comitato quindi una sfilza di interrogativi: «Perché non si attivano le telecamere ai varchi di ingresso, attendendo che diventino obsolete e sia necessario sostituirle? È corretto discorrere di spreco di risorse rispetto al mancato utilizzo? Le concessioni Covid relative alla occupazione gratuita del suolo comunale da parte delle attività commerciali sono ancora valide? Se non lo sono, il Comune come sta gestendo tali occupazioni da un punto di vista economico? È vero che tali occupazioni, in ogni caso, non possono limitare il traffico veicolare autorizzato e devono essere strettamente limitate al periodo di apertura dell'attività commerciale?».
 

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