Nestlé, intesa raggiunta:
svolta anti-licenziamenti

Nestlé, intesa raggiunta: svolta anti-licenziamenti
di Marco Borrillo
Mercoledì 23 Marzo 2022, 09:30
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Vertenza Nestlé, arriva la schiarita dopo il nuovo confronto andato in scena ieri presso la sede di Confindustria Benevento tra l'azienda e le sigle sindacali. Al centro dell'incontro, naturalmente, lo spettro della procedura di licenziamento collettivo per 78 lavoratori impiegati presso lo stabilimento di Ponte Valentino, che risultavano in esubero rispetto alle esigenze organizzative e produttive dell'azienda.

Una procedura che era stata comunicata lo scorso 11 marzo, ponendo all'attenzione una prospettiva traumatica che però è stata evitata grazie all'accordo raggiunto tra la delegazione della Nestlé, composta da Daniele Biondi, factory manager, Stefania Napolitano, factory human resources manager, e Gianluigi Toia, head of industrial relations, assistita da Teresa Giornale di Confindustria Benevento, e le segreterie provinciali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e Cisal, rispettivamente rappresentate da Alfonso Iannace, Carlo Ceccarelli e Angelo Franzese, Antonio De Lillo e Giovanni Minicozzi, unitamente alla Rsu dello stabilimento di Benevento, rappresentata da Carmine Panella, Antonio Mastrovito, Vincenzo Gramazio e Amedeo Miele. Evitati, dunque, i licenziamenti, «con grande responsabilità e sensibilità delle organizzazioni sindacali, della Rsu e della Nestlè», sottolineano le sigle sindacali in una nota congiunta. In sostanza, la situazione sarà gestita ricorrendo al Contratto di solidarietà, che di fatto coinvolgerà 123 lavoratori full time in forza allo stabilimento di Ponte Valentino, attraverso il quale sarà sostanzialmente ridotto l'orario di lavoro individuale.

Il Contratto di solidarietà, esteso ai lavoratori full time, sarà applicato per un anno a partire dal 28. Nella nota congiunta, intanto, le sigle sindacali ripercorrono anche le tappe della vertenza e i precedenti incontri con l'azienda, che però non avevano portato a un accordo condiviso. Ieri, finalmente, è scattata l'intesa.

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Per il coordinatore territoriale Fai Cisl Irpinia Sannio, Iannace, «è prevalso il buonsenso. Per quanto riguarda la gestione della solidarietà avremo degli incontri mensili - aggiunge -. Ma onde evitare equivoci, la solidarietà non è la soluzione certa al problema aziendale. Come abbiamo già detto nelle scorse assemblee c'è comunque in atto una riorganizzazione aziendale, quindi i 12 mesi sono anche finalizzati a gestire eventuali uscite di lavoratori prossimi alla pensione e trasformazioni contrattuali da full time a part time. Per questi ultimi due argomenti ci incontreremo il 27 aprile». Iannace, però, sottolinea anche che ieri, con tutte le sigle sindacali coinvolte, «c'è stata la sottoscrizione di un accordo di disponibilità giornaliera del valore di 20 euro per i part time. Questa indennità sarà erogata ai lavoratori previsti in turno di reperibilità dalla apposita tabella oraria settimanale. Ma sarà estesa a tutti coloro i quali saranno chiamati al lavoro su base volontaria nei giorni in cui sono posti in flessibilità». Per De Lillo, alla guida della Uila Uil Irpinia-Sannio, «è stato raggiunto l'obiettivo di salvaguardare i lavoratori». Ma Ceccarelli, della Flai Cgil, precisa: «Monitoreremo il cammino intrapreso con l'azienda». Lunedì 28, intanto, il risultato ottenuto sarà illustrato nell'assemblea che si terrà presso lo stabilimento Nestlé di Benevento.

Un'intesa accolta favorevolmente anche dalla consigliera comunale di Prima Benevento Rosetta De Stasio, che pure era intervenuta nei giorni scorsi, anche in qualità di componente della Commissione consiliare Attività Produttive, chiedendo «al presidente della Commissione - spiega in una nota - di convocare di un incontro con i legali rappresentanti della Nestlé». «La Nestlé - aggiunge De Stasio - ha affermato che è intenzione dell'azienda rendere ancora più competitivo lo stabilimento di Benevento e che attualmente si esclude una vera e propria crisi». Ieri però è intervenuto anche Alboino Greco, consigliere comunale e presidente della Commissione attività produttive, che ha rilanciato l'obiettivo di «collaborare per una pronta e positiva risoluzione della vertenza in atto, manifestando solidarietà e vicinanza ai dipendenti dell'azienda».
 

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