Flop fondi Pnrr: Pepe attacca, Scocca replica

Continua la polemica a distanza tra il Pd e le forze del centrodestra

Antonella Pepe (Pd)
Antonella Pepe (Pd)
Martedì 1 Agosto 2023, 20:07 - Ultimo agg. 20:09
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Fondi Pnrr, nel Sannio continua lo scontro a distanza tra il Pd e le forze politiche del centrodestra. Antonella Pepe, componente della direzione nazionale dei democrat, “rinfaccia" alla consigliera comunale Rosetta De Stasio («Prima Benevento») di aver smentito frettolosamente la cancellazione dei progetti. Cancellazione confermata dalla relazione del Servizio studi del Parlamento. Per Pepe «il centrodestra sannita nega l’evidenza: rate saltate, tagli a progetti di Comuni e Regioni, in fumo risorse per la cura del territorio. Dopo 10 mesi di governo sul Pnrr continua il caos, come denunciano soprattutto i sindaci, senza distinzione di colore politico. Risorse sottratte principalmente al Sud che aspetta ancora la distribuzione dei Fondi di sviluppo e Coesione. Dei 16 miliardi tagliati non è stata individuata nessuna altra copertura finanziaria come sottolineato non dalla segretaria del Pd, bensì dal servizio studi del Parlamento».


«Mentre si perde il treno del Pnrr - continua Pepe - si lasciano migliaia di famiglie senza sostegno, si cancella il fondo affitti e per morosità incolpevole, si nega a 3 milioni di lavoratori poveri un salario minimo. Di ieri, infine, la notizia del calo del Pil in Italia. La storiella che è sempre colpa degli altri è finita, ora al governo ci sono Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Pertanto, inviterei i rappresentanti locali dei partiti oggi al governo a fare meno i turisti a Roma o il megafono dei propri leader: si adoperino affinchè non si perdano decine e decine di progetti che riguardano le nostre comunità».

A replicare alla Pepe è Alessio Scocca, vicecoordinatore provinciale di FdI e consigliere comunale di Pietrelcina: a suo avviso gli esponenti del Pd locale e nazionale travisano volutamente la realtà, «strumentalizzando i fatti perché non corrispondono ai loro desideri». Per Scocca «va considerato, innanzitutto, il radicale cambio di scenario che abbiamo oggi nella Nazione rispetto a tre anni fa, quando il Pnrr è stato presentato e approvato, da qui la necessità di aggiornare il Piano e in questo senso l’approvazione delle modifiche proposte dal governo alla Commissione Ue sta a significare che questa è la strada da seguire. Antonella Pepe dice una cosa non vera quando parla di “rate saltate”, proprio perché la Commissione Ue ha dato il via libera ai 18,5 miliardi della terza rata e approvato le modifiche alla quarta rata che entro fine anno arriverà con ben 16,5 miliardi».

 

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