Benevento. Un Benevento più che incerottato mantiene l’imbattibilità contro la Pro Vercelli (che dura ormai da 22 turni tra Lega Pro e Serie B), va in gol per la 26esima gara consecutiva e riacciuffa un partita che sembrava maledetta. Sospiro di sollievo per Baroni che senza gli infortunati Falco, Ceravolo e Melara, recupera Puscas ma in extremis perde anche il metronomo De Falco. Così è costretto anche a cambiare modulo (4-4-2 in luogo del rituale 4-2-3-1) e a forzare il rientro di Puscas schierandolo in avanti accanto a Cissè. Che non sia giornata lo si capisce quando sull’ennesimo, insidioso angolo di Mammarella, La Mantia ruba il tempo a Lucioni che lo contrasta col corpo e finisce a terra. L’arbitro vede una mano galeotta del capitano sannita, lo ammonisce e decreta il calcio di rigore. Dagli undici metri La Mantia non sbaglia. Il Benevento si scuote e nel finale di frazione prova prima con Lopez (sinistro di controbalzo alto di un soffio) e poi con Cissè (in mischia spara a lato da due passi) senza fortuna.
Nessun cambio all’intervallo, il Benevento capisce che è il momento di cambiare marcia: Baroni mette dentro Pajac per Jakimovski. Nel giro di 5 minuti Cissè sbaglia ancora da pochi passi, cosa che non fa Buzzegoli che trova il pareggio con un missile di sinistro all’incrocio.
Sofferenza Benevento, lo salva Buzzegoli
Mercoledì 21 Settembre 2016, 00:05
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