Cinghiali in periferia, ragazza in auto ne investe due

Dramma sfiorato la scorsa sera nella zona di Santa Clementina

Cinghiali in periferia, ragazza in auto ne investe due
Cinghiali in periferia, ragazza in auto ne investe due
di Antonio Martone
Venerdì 10 Marzo 2023, 08:57 - Ultimo agg. 18:37
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Dramma sfiorato la scorsa sera nella zona di Santa Clementina. Due cinghiali di media grandezza comparsi all'improvviso lungo la strada che si accingevano ad attraversare, hanno impattato con violenza contro una Fiat Panda guidata da una studentessa universitaria ventenne che stava tornando a casa. A parte il grande spavento, fortunatamente la conducente non ha riportato ferite grazie al fatto che procedeva lentamente.

Danneggiata, invece, la vettura: la parte anteriore è andata semi-distrutta.

Nel giro di una settimana si tratta del secondo episodio del genere, avvenuto sempre nella stessa zona. Anche nella precedente occasione non ci sono state conseguenze per l'autista, che era un pensionato abitante in via San Pietro, ma danni per la vettura, una utilitaria dopo la collisione con un cinghiale che alla vista del mezzo si era avventato. E'la prima volta, rispetto a quanto avvenuto in passato, che si verificano incidenti nei centri abitati.

Le segnalazioni dei mesi precedenti, infatti, registravano tali eventi (ben 55 nel 2022), lungo strade di campagna o sulle provinciali che collegano con i vari centri del Fortore o collinari circostanti il capoluogo. La conferma di spostamenti continui e soprattutto dell'aumento del numero nei pressi degli insediamenti abitativi. «Inutile nascondere dice il presidente del comitato di quartiere Santa Clementina Claudio Rocco che siamo preoccupati soprattutto per i nostri figli. Quando escono da casa per giocare o andare a scuola temiamo per la loro incolumità. E'un ulteriore problema per il quale speriamo in una rapida soluzione, augurandoci di non registrare danni alle persone. Gli ultimi due episodi rappresentano un serio campanello d'allarme che nessuno deve sottovalutare».

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In alcune contrade come Monteguardia, San Vitale, Pantano e Madonna della Salute, inoltre, sempre nelle ultime settimane sono state segnalate da parte dei residenti presenze di branchi di cinghiali che hanno creato allarme, ma fortunatamente non ci sono stati problemi di danni alle cose o alle persone, a parte lo spavento e l'incremento della psicosi. Al contrario, nella popolosa via Piccinato ed in via Galanti al Rione Libertà dove a dicembre c'era stata una invasione addirittura nelle aree condominiali e vicinissimo alle abitazioni, la situazione sembra essere tornata alla normalità visto che non sono arrivati ai vigili urbani ed agli organi competenti richieste di intervento. Come noto lo scorso gennaio è stata creata una cabina di regìa interistituzionale attraverso la quale sono state messe in atto iniziative suggerite dagli esperti riguardanti soprattutto operazioni di bonifica dei terreni abbandonati nei pressi della zona Rione Libertà, disposti anche ai privati da parte del Comune. A ciò bisogna aggiungere l'incessante lavoro coordinato dall'ufficio provinciale della caccia che fa capo a Giuseppe Porcaro che attraverso la caccia di selezione ed abbattimenti, oltre che su azioni di orientamento, ha attenuato i problemi in special modo nelle ampie zone circostanti il capoluogo. Tra l'altro proprio nelle prossime settimane sarà fatto un nuovo punto della situazione per definire meglio il quadro generale.

«Bisogna verificare - dice il funzionario regionale Giuseppe Porcaro - dopo la fase delle gestazioni e dei parti che avvengono generalmente in questo periodo che tipo di emergenza dovremo affrontare, anche se negli ultimi mesi abbiamo operato per un ridimensionamento con buoni risultati". Infine, si sta definendo il progetto preparato dalla facoltà di Ingegneria di UniSannio i cui docenti Lerina Aversano e Andrea Cusano hanno preparato un software per un dissuasore dinamico con intelligenza artificiale, da presentare per il finanziamento nell'ambito del Psr alla Regione Campania i cui termini dal 28 febbraio sono stati prorogati al 31 marzo».
 

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