Covid a Benevento, salgono i ricoveri: 12 nuovi positivi al giorno

Ma non c'è nessun allarme

L'ospedale Rummo
L'ospedale Rummo
di Luella De Ciampis
Martedì 22 Agosto 2023, 10:47
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Nell'arco di pochi giorni sono saliti da uno a quattro i ricoverati per Covid al Rummo dove, oltre a tre pazienti in degenza nel reparto di Malattie infettive, c'è anche un bambino in Terapia intensiva neonatale, nato da una donna positiva al virus. Nulla di particolarmente allarmante, anche per quanto riguarda il neonato che, per prassi, sarà tenuto in osservazione nel reparto che l'ospedale cittadino ha allestito proprio per i bimbi nati da madri positive al Covid, nell'ottica di prevenire complicanze respiratorie che potrebbero essere fatali in quella fase delicata della vita. Nel Sannio si fa riferimento a una media di 10-12 nuovi casi accertati al giorno, contro i 110 dell'intero territorio regionale ma si tratta di numeri parziali perché mancano all'appello tutti i positivi che scelgono di fare il tampone «fai da te» e non vengono censiti.

Sull'intero territorio nazionale, secondo i numeri resi noti dalla fondazione Gimbe nell'ultimo aggiornamento che riporta i riscontri effettuati nella settimana compresa tra il 10 e il 16 agosto, i nuovi positivi ammontano a 5.889. Insomma, comincia a salire il numero dei ricoveri e dei nuovi casi dopo un lungo periodo di tregua, in linea con una recrudescenza annunciata, che bisognava aspettarsi, in seguito alla maggiore promiscuità delle vacanze estive. Peraltro, non si sa bene cosa accadrà con l'arrivo dell'autunno e la riapertura delle scuole. Intanto l'Oms (organizzazione mondiale della sanità) ha identificato una nuova variante denominata «Pirola», che ha più di 30 modifiche di amminoacidi della proteina spike rispetto alla variante Omicron e che, attualmente è sotto stretto monitoraggio.

Questo significa che i Paesi in cui si è già manifestata e nei quali si dovesse manifestare sono tenuti a tracciare e segnalare le sequenze che trovano in quanto sono necessari ulteriori dati per comprendere se le numerose mutazioni della variante possano rappresentare un ulteriore concreto rischio per l'umanità oppure essere tenute sotto controllo dai vaccini.

L'appello degli esperti e dei medici di Medicina generale è rivolto alla popolazione e alla necessità di assumere un comportamento responsabile se si ha il sospetto di aver contratto il virus, per evitare di contagiare persone anziane, con patologie importanti come le neoplasie, le malattie autoimmuni e croniche, le comorbilità che rappresentano un fattore di rischio aggiuntivo in caso di Covid. «L'abolizione dell'obbligo di isolamento da parte dei positivi al virus, previsto dal ministero della Salute - concordano i medici di base interpellati al riguardo - può rappresentare un pericolo in più per i pazienti fragili e per gli anziani che rischiano di contrarre la malattia in maniera severa. A questo va aggiunta la pratica molto diffusa di acquistare i tamponi in farmacia e farli a casa, evitando la registrazione sulla piattaforma regionale, che non consente di avere un quadro preciso della situazione, oltre a determinare un sommerso di positività che sfugge a ogni controllo».

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Il vademecum per chi ha il Covid prevede: l'uso della mascherina chirurgica o Ffp2 se si entra in contatto con altre persone: la permanenza a casa, fino al termine dei sintomi, se si è sintomatici; l'astensione dalla frequentazione di ambienti affollati, ospedali e residenze per anziani; la totale assenza di contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza; la richiesta di aiuto al medico curante se si è in una condizione di fragilità, soprattutto se i sintomi persistono per più di tre giorni oppure se le condizioni cliniche peggiorano. Dunque, le misure restrittive in caso di positività al Covid sono state del tutto abolite ma l'auspicio dei medici di famiglia e delle autorità sanitarie è quello che la popolazione mantenga alto il senso civico per evitare che si scivoli verso una nuova fase della pandemia. Attualmente, nel Sannio come nel resto della Campania, i casi di Covid, seppure in costante aumento, non destano particolare preoccupazione perché si manifestano con sintomi simili a una normale influenza stagionale che determina raffreddore, cefalea e febbre ma con il virus da Sars-Cov2 non si può mai dire. 

 

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