Benevento Città Spettacolo, si cambia: stop della Questura a piazza Vari

Gli eventi saranno spostati a piazza Roma

La fila per i ticket di Città Spettacolo a Benevento
La fila per i ticket di Città Spettacolo a Benevento
di Paolo Bocchino
Martedì 22 Agosto 2023, 10:25
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«Città spettacolo» resta orfana di piazza Vari. Dalla questura è arrivato ieri un diktat perentorio rispetto all'utilizzo di uno dei luoghi simbolo della movida beneventana. È stato il capo di gabinetto di via De Caro, Angelo Lonardo, a comunicare ai vertici amministrativi comunali e alla macchina organizzativa della kermesse la decisione di delocalizzare nella più capiente e ariosa piazza Roma l'intero programma degli spettacoli inizialmente calendarizzati in piazza Arechi II, ai più nota come piazza Vari. Alla base della decisione, motivazioni di ordine pubblico legate all'elevato numero di presenze giovanili previste in occasione dei 12 eventi programmati nelle 6 sere della rassegna. Perlopiù concerti ed eventi aggregativi giovanili che richiameranno in strada migliaia di presenze. Il tutto miscelato con i flussi da movida, in un segmento della città particolarmente sensibile.

Non sono bastate le rassicurazioni messe nero su bianco dal responsabile della sicurezza della manifestazione Maurizio Passaro, che aveva predisposto anche per quest'anno misure finalizzate a separare gli ingressi legati agli eventi, da quelli di altra natura. Lo scorso anno, come si ricorderà, fu introdotto l'utilizzo del contapersone al varco d'ingresso su via Cardinal di Rende per evitare l'eccessiva concentrazione contemporanea nei vicoli. Misure che si proverà a riproporre ancora nel corso del vertice programmato per questa mattina in questura, ma le chance di accoglimento appaiono limitate tanto che l'organizzazione del festival ha già ufficializzato ieri lo spostamento degli eventi da piazza Vari in piazza Roma. Stessa decisione anche per il concerto degli «alunni del sole» inizialmente previsto nei giardini della Rocca, in programma sabato.

«Chiaramente rispettiamo la decisione della questura - commenta Maurizio Passaro - La location di piazza Roma, peraltro, è soddisfacente e permette di accogliere adeguatamente anche flussi di presenze che si annunciano ancora più consistenti. Ritengo che il piano allestito per piazza Vari garantisca comunque la massima sicurezza, come dimostrato lo scorso anno». Novità in arrivo anche per piazza Risorgimento che ospiterà i concerti di maggior richiamo, Gianni Morandi e Geolier su tutti: «Con ogni probabilità sarà inserito un nuovo varco d'accesso - anticipa Passaro - posizionato in piazza Risorgimento in corrispondenza di via XXIV Maggio.

Sarà il varco contrassegnato con la lettera B, facendo diventare varco C quello creato al termine di viale Mellusi, mentre resterà varco A quello da via Perasso. Ci sarà inoltre un varco su via Nicola da Monteforte, ma in quel caso servirà esclusivamente quale eventuale via di fuga».

La notizia del veto su piazza Vari viene accolta con favore dai residenti: «Sosteniamo da tempo che il centro storico non può essere utilizzato come arena spettacoli a cielo aperto, se non si attuano le adeguate misure di gestione degli eventi - dichiara Luigi Marino, presidente del comitato di quartiere -. Ben venga l'intervento della questura che, evidentemente, ha chiarito che non è possibile piegare tutto allo "show must go on". Piazza Roma rappresenta senz'altro una location più idonea, ma ci auguriamo che vengano rispettati anche lì i diritti minimi di vivibilità di chi risiede nell'area. Vanno bene gli eventi, ma non si può pensare che per una settimana migliaia di famiglie siano costrette ai domiciliari». Una problematica particolarmente sentita quest'anno anche per effetto del cantiere all'Arco di Traiano che costringerà i residenti a una gimkana tra i vicoli.

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Ma al momento manca ancora l'ordinanza che disciplini nel dettaglio la viabilità, malgrado sia stata annunciata prima di Ferragosto: «Abbiamo sollecitato proprio oggi (ieri, ndr) l'assessore delegato Attilio Cappa - spiega Marino -. Ci ha assicurato che il provvedimento sarà pubblicato ad horas. Lo attendiamo per capire esattamente come muoversi in centro, e quali misure sono state pensate per garantire la mobilità alle persone non deambulanti e ai mezzi di soccorso». Secco il parere in merito del direttore artistico della kermesse Renato Giordano: «A mio avviso, durante il festival non dovrebbero transitare auto in centro storico. Mi sembra un fatto persino ovvio, e del resto ciò accade in ogni altra città sede di manifestazioni ospitate in luoghi storici. Quanto al rapporto tra residenti ed eventi, senza alcuna polemica, invito tutti a fare una valutazione costi-benefici e a non guardare soltanto ai disagi contingenti. Si dia un'occhiata alle quotazioni degli immobili ubicati sui due lati del corso Garibaldi,o al Triggio. Lì si troveranno le risposte in merito a ciò che hanno significato gli eventi, da Quattro Notti in poi». 

 

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