Morto Raffaele Matarazzo, una vita tra scuola e cultura

Fondò la prima scuola media al Rione Libertà

Raffaele Matarazzo
Raffaele Matarazzo
di Domenico Zampelli
Giovedì 3 Agosto 2023, 15:41
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Cordoglio nel mondo della scuola e della cultura sannita per la scomparsa del preside Raffaele Matarazzo. Si è spento a 94 anni (che aveva compiuto nello scorso mese di gennaio) con un lento ma inesorabile processo di invecchiamento, come una candela, quella candela che gli aveva fatto luce quando da bambino, come lui stesso amava ricordare, leggeva di notte “I Promessi Sposi”.

Nato a Cautano, era rimasto orfano di padre in tenera età, ma aveva saputo unire l’aiuto alla famiglia con la passione per lo studio.

Si era diplomato al Liceo Classico Giannone di Benevento (di cui sarebbe stato poi Preside), con la successiva laurea in lettere classiche conseguita studiando prima a Firenze e poi a Napoli. Dopo alcuni anni di insegnamento di ruolo, nel 1962, era stato incaricato dal Ministero della pubblica istruzione di fondare e dirigere la prima scuola media del Rione Libertà di Benevento, intitolata su sua proposta al grammatico e didatta beneventano Orbilio Pupillo, severissimo maestro del poeta Orazio.

Dal 1976 al 1992 è stato preside dell’istituto magistrale Guacci e poi, fino al 1996, del liceo classico Giannone. Consigliere comunale negli anni ’60, eletto nelle fila della Democrazia Cristiana, ha ricoperto la carica di assessore alla pubblica istruzione, ed è stato presidente del comitato popolare per l’istituzione dell’Università.

Medaglia d'oro al merito della scuola, della cultura e dell'arte conferita dal Presidente della Repubblica, critico letterario, studioso della Langobardia Minor, ha pubblicato numerosi articoli e saggi. Codirettore della collana “Thesaurus Rerum Beneventanarum”, ha curato le traduzioni del Chronicon di Falcone Beneventano, della Storia dei Longobardi Beneventani di Erchemperto e della Storia di Ruggero II di Alessandro di Telese, tutti con note critiche. Attività per le quali era stato insignito, nel 2010, del Gladiatore d’Oro.

Negli ultimi anni, dopo la scomparsa della moglie Maria Grazia De Nigris, aveva diradato le uscite, mantenendo la grande passione per la lettura e curando con attenzione la gestione della sua grande biblioteca. Le esequie si terranno domani mattina alle 9,30 nella chiesa parrocchiale di San Gennaro. Ai quattro figli Adele, Giangiuseppe, Stefano ed Elisabetta le condoglianze della redazione del “Mattino”.

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