Irregolarità e degrado, il Tar boccia il ricorso: «Villa Lina» chiuderà

Sulla casa-albergo per anziani la decisione dei giudici

Irregolarità e degrado, il Tar boccia il ricorso: «Villa Lina» chiuderà
di Michele Palmieri
Giovedì 7 Dicembre 2023, 10:04 - Ultimo agg. 10:12
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«La struttura appare operare in una situazione di palese irregolarità e degrado mai completamente sanata e priva della necessaria certificazione». È quanto si legge nell'ordinanza emessa nella giornata di ieri dalla V sezione del Tribunale amministrativo regionale della Campania con la quale il giudice collegiale ha respinto la domanda cautelare presentata da una casa albergo per anziani di Guardia Sanframondi.

La conseguenza sarà il trasferimento di tutti gli ospiti della struttura, circa 20, e la chiusura della stessa all'esito dei trasferimenti entro i prossimi 15 giorni. «Ritenuto prosegue l'ordinanza del Tar - che l'assetto fattuale creatosi, del tutto illegittimo, appare, allo stato e salvi i successivi approfondimenti, certamente idoneo sia a lumeggiare una situazione di pericolo per gli ospiti della struttura in relazione alla loro condizione di fragilità sia ad alleggerire l'onere motivazionale dell'ordinanza di revoca, essendo la presenza dei requisiti normativi ragionevolmente e agevolmente evincibile dalla situazione materiale. Ritenuto, dunque, sussistere i presupposti dell'impugnata revoca, originata dalle circostanziate e concordanti richieste degli uffici preposti, cosicché la proposta domanda cautelare non può trovare accoglimento, dovendo peraltro prendersi atto, ai fini dell'apprezzamento del periculum, della disponibilità manifestata dalle aziende sanitarie a coadiuvare la ricorrente nella dimissione dei pazienti ospitati».

Un primo provvedimento era stato disposto lo scorso 31 ottobre con determinazione del responsabile del settore economico-finanziario e attività socioassistenziali del Comune di Cerreto Sannita, capofila dell'Ambito Sociale B4, relativo alla revoca dell'autorizzazione al funzionamento della casa albergo per anziani. Ragioni e motivazioni del provvedimento che vengono ben esemplificate con un documento elaborato lo scorso 21 novembre dal coordinamento d'Ambito. «A seguito di un'ispezione effettuata nel mese di agosto scorso - si legge nel documento sottoscritto da tutti gli amministratori presenti alla seduta di coordinamento istituzionale - presso una struttura sita sul territorio dell'Ambito, il Comando Nas di Salerno e i vigili del fuoco di Benevento hanno richiesto l'intervento dell'amministrazione competente per l'adozione dei provvedimenti di competenza, tra cui anche la revoca dell'autorizzazione al funzionamento della struttura stessa».

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Contro tali provvedimenti, «il legale della struttura ha trasmesso relata di notifica di istanza di misure cautelari provvisorie al presidente del Tar Campania Napoli, nello specifico, ha richiesto la sospensione inaudita altera parte dell'esecuzione degli atti impugnati contro il Comune di Cerreto Sannita, nella qualità di Ente Capofila dell'Ambito Sociale B04, e degli altri Enti coinvolti nel procedimento.

La sospensiva è stata accolta poi in data 15 novembre dal Tar fissando per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 5 dicembre. Nella stessa data del 15 novembre è pervenuta al comune di Cerreto Sannita una nota dei vigili del fuoco di Benevento di divieto di prosecuzione dell'attività per la struttura in oggetto, trasmessa dal Comune di competenza, dove è situata la struttura».

Da qui, dunque, il consequenziale provvedimento dell'amministrazione comunale di Guardia Sanframondi, guidata dal sindaco Raffaele Di Lonardo, che con l'ordinanza numero 10 del 23 novembre ha ordinato la sospensione dell'esercizio dell'attività. Lo stesso primo cittadino ha poi detto: «siamo dispiaciuti come comunità perché si trattava comunque di una struttura importante e a disposizione del sociale ma occorre operare rispettando tutte le regole». L'ambito B4 è stato assistito nel giudizio dall'avvocato Alessandro Liverini, il comune di Guardia Sanframondi dall'avvocato Eugenio Carbone e l'Asl di Benevento dagli avvocati Antonio Mennitto, Angelo Pasquale Cogliano, Tiziana Tecce. La struttura residenziale è stata rappresentata dagli avvocati Francesco e Stefano Casertano.
 

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