Sannio ad Alta velocità, arriva Italo:
«Un risultato storico, una nuova storia»

Sannio ad Alta velocità, arriva Italo: «Un risultato storico, una nuova storia»
di Antonio N. Colangelo
Venerdì 28 Maggio 2021, 08:42 - Ultimo agg. 19:43
4 Minuti di Lettura

«Una nuova storia beneventana». Con queste parole il sindaco Clemente Mastella ha dato il benvenuto al primo treno Italo da Benevento per il Nord. Giunto da Bari alle 9.33 al binario 4 della stazione centrale, in perfetto orario, il convoglio diretto a Torino è stato accolto in un clima di entusiasmo misto ad una punta di orgoglio. Uno stato d'animo più che legittimo: per la prima volta i pendolari sanniti potranno raggiungere le principali metropoli nostrane in una manciata di ore e comodamente seduti in carrozze all'avanguardia, le prime nel mondo, tra l'altro, dotate di filtri Hepa (stessa tipologia a bordo degli aerei), capaci di garantire un ricambio completo dell'aria ogni 3 minuti. A Roma, si arriverà in due ore, per raggiungere Milano ne basteranno 5 e mezza, il tutto senza fastidiosi cambi e rischiose coincidenze. Un'autentica rivoluzione per la mobilità locale, con countdown e reazioni entusiaste via social scattate sin dal 23 aprile scorso, quando Italo confermò l'inserimento di Benevento lungo il proprio circuito ferroviario.

Presenti all'arrivo del caratteristico vagone bordeaux, che per ora prevede 4 fermate quotidiane in città, oltre al primo cittadino Mastella, il presidente della Provincia Antonio Di Maria, l'assessore alla mobilità Luigi Ambrosone e il consigliere Renato Parente, i quali hanno salutato personale e passeggeri, esponendo uno striscione di benvenuto e rivolgendo all'impresa privata i più sentiti auguri per questa nuova avventura su binari. «Civiltà, modernità e superamento di quella sorta di involucro che funestava la città di Benevento - il commento del sindaco -. Inizia una bella storia per il Sannio e per l'intero meridione, possiamo parlare di un sogno che si realizza e darne atto ai miei amici Montezemolo, Della Valle e Cattaneo. Adesso spetta a noi sfruttare appieno questa opportunità. Possiamo occupare un ruolo strategico in chiave mobilità e turismo, a condizione di farci trovare pronti ad accogliere nel migliore dei modi i futuri visitatori. E le buone notizie non finiscono qui - annuncia il primo cittadino -. In merito ai 100 dipendenti dell'officina di Trenitalia che erano a rischio per via del graduale abbandono del materiale rotabile diesel, ho avuto rassicurazioni dall'azienda e il loro futuro è meno nebuloso». «Questo primo convoglio Italo segna un passo in avanti nella lotta affinché la città riconquisti il suo ruolo storico, vissuto già ai tempi dei Sanniti e dei Romani, di area cerniera dei traffici commerciali tra il Nord ed il Sud del Paese, tra il Tirreno e l'Adriatico - è il parere del presidente della Provincia Di Maria -. Scendere nella stazione centrale di Milano 5 ore e mezza dopo aver preso il treno a Benevento è una conquista per tutti ed è di buon auspicio per la rinascita socio-economica del Sannio.

Va dato atto al sindaco di Benevento Clemente Mastella di aver ottenuto un grandissimo risultato nel suo lavoro con il management di Italo, i responsabili della rete ferroviaria, la Regione e il ministero competente».

Video

Toni entusiasti, ma anche polemiche e sarcasmo nelle reazioni del mondo politico beneventano. «Un passo in avanti per rompere la condizione di isolamento che da anni penalizza il territorio sannita - è la posizione del Pd -. Doveroso ringraziare i vertici della Italo. Se Benevento può contare su nuovi collegamenti è per la volontà dell'azienda di investire in territori fino a ora troppo spesso marginalizzati. Quanto ai meriti - conclude la nota lanciando un frecciatina al sindaco - le rivendicazioni di parte non ci interessano e non ha forza di legge l'amicizia con imprenditori che dalla proprietà di Italo sono fuori ormai da anni». Su quest'ultimo aspetto punta il dito anche Forza Italia: «Fa un po' ridere rivendicare che il treno arrivi per amicizie e richieste personali, come se Italo non fosse un'azienda che agisce in base a logiche di mercato. Fa ridere anche che questa versione sia avallata nei comunicati ufficiali del presidente della Provincia. Insomma, una buona notizia e attorno tanto folklore».
Polemiche alle quali Di Maria ha replicato: «Il provincialismo non è andare in stazione a salutare un treno che mette in linea diretta Benevento e Milano, colmando un vuoto storico. In ogni caso, la presenza delle istituzioni non dovrebbe mai suscitare ironie e facilonerie. Per il rispetto dovuto a chi ha il diritto e il dovere, l'onore e l'onere di rappresentarle».

© RIPRODUZIONE RISERVATA