San Giorgio del Sannio, inchiesta della Dda: la solidarietà del vicesindaco a Ciampi

La sede del Comune di San Giorgio del Sannio
La sede del Comune di San Giorgio del Sannio
di Achille Mottola
Mercoledì 11 Ottobre 2023, 09:55 - Ultimo agg. 19:18
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Dopo la dichiarazione congiunta della maggioranza, ora è il vice sindaco a pronunciarsi sulla vicenda che vedrebbe coinvolto il primo cittadino sangiorgese nell'indagine della Dda di Napoli su un presunto giro di mazzette per l'affidamento degli appalti per la pulizia e la sanificazione di ospedali, sedi Asl e municipi. «Da parte del sottoscritto - scrive Maurizio Bocchino, tra l'altro assessore all'urbanistica e braccio destro del sindaco Angelo Ciampi -, considerate le questioni di estrema complessità che vengono prospettate dalla stampa, vi è assoluto rispetto dell'operato degli organi di giustizia. Si tratta di questioni coperte dalla più ampia riservatezza e ogni ulteriore commento risulterebbe superfluo quanto inopportuno. Ci si augura per il bene comune - conclude il vice sindaco - la più rapida definizione delle indagini in corso al fine di evitare il proliferare di polemiche meramente strumentali, tenuto conto che gli organi di giustizia garantiscono il superiore interesse della legalità e non si prestano a essere invocati come strumenti di interessi di parte».

Una dichiarazione di vicinanza e solidarietà, «non di rito», come rimarca lo stesso vice sindaco, il quale allontana giudizi affrettati e tiene in grande considerazione l'operato della magistratura che, in quanto indipendente, garantisce nella sua assolutezza il rispetto della legalità. «Non basta fare quadrato - conclude lapidario Bocchino -, è necessario andare avanti con determinazione, passione e spirito di servizio verso la comunità e i nostri cittadini». Il Comune di San Giorgio del Sannio era stato attenzionato per la gara d'appalto che ha portato all'affidamento della gestione dei rifiuti alla Czeta spa.

L'ipotesi della Dda (l'indagine è coordinata dal sostituto procuratore antimafia Maurizio Giordano) è partita sulla scorta delle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia che, ancora una volta, hanno puntato il dito contro l'ex consigliere regionale Nicola Ferraro, accusandolo d'essere al centro di un giro di mazzette tese a favorire ditte specializzate nella sanificazione e nei servizi di ecologia.

Nel mirino della Procura sono poi finiti alcuni subappalti decisi da un paio delle ditte sottoposte a verifiche. Nei giorni scorsi si sono succeduti, come in un vortice, avvisi di garanzia, decreti di sequestro, perquisizione e disposizioni di copie forensi dei contenuti di telefonini e computer con i militari impegnati sia nel Casertano che sia Sannio per l'acquisizione di atti anche nelle sedi dei Comuni di Arienzo e San Giorgio del Sannio. Gli uomini della Dda, la mattina del 4 ottobre hanno fatto visita anche a casa del sindaco Angelo Ciampi, sequestrandogli pc e cellulare.

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Intanto le indagini proseguono e la procura distrettuale, che coordina nell'inchiesta i carabinieri del comando provinciale di Caserta, ha inviato alla Prefettura di Terra di lavoro gli atti relativi all'indagine che vede sottoposte a verifiche ventinove persone tra politici, amministratori pubblici e imprenditori. Nei mesi scorsi, gli stessi carabinieri hanno monitorato e documentato alcuni incontri tra alcuni imprenditori, nonché tra questi, e altri soggetti poi destinatari della perquisizione. 

 

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