Era alla guida dell'auto in cui morirono padre e madre mentre si stavano recando in un ristorante della zona per il banchetto nuziale di una figlia della coppia che si era sposata qualche ora prima del tragico impatto. Una giornata di festa trasformatasi in una tragedia, in un evento luttuoso. Il conducente dell'auto, Leonardo Mansueto, 37 anni, di Montefalcone di Val Fortore nell'udienza di ieri mattina, con il rito del patteggiamento davanti al Gup Maria di Carlo, è stato condannato a un anno e quattro mesi con il beneficio della sospensione della pena. L'uomo è stato difeso da Angelo Leone e Grazia Luongo.
Il tragico incidente risale al 19 maggio del 2018: in quello schianto fatale persero la vita i genitori del conducente Antonio Rocco Mansueto, 72 anni, e Giuseppa Ricchiuto, 66 anni, anche loro di Montefalcone.
Gli inquirenti accertarono una responsabilità del conducente della Clio che procedeva a una velocità compresa tra gli 80 e i 90 chilometri orari, mentre in quel tratto dell'arteria vigeva il divieto di superare i 50 chilometri orari. E per questo è stata ravvisata, dagli inquirenti, imperizia, ritenendola non adeguata a evitare pericoli per la sicurezza delle persone che erano a bordo dell'auto e a consentire eventuali manovre di arresto del veicolo in condizioni di sicurezza come del resto prescrive il Codice della strada. La Procura della Repubblica, che aveva coordinato le indagini, per questo aveva richiesto il rinvio a giudizio per Leonardo Mansueto.