Movida a San Giorgio del Sannio, stop alla musica da mezzanotte

La nuova ordinanza sindacale detta le regole a cui i locali devono attenersi

Le notti della movida a San Giorgio del Sannio
Le notti della movida a San Giorgio del Sannio
di Achille Mottola
Sabato 24 Giugno 2023, 11:00
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Stop alla movida «selvaggia» e agli schiamazzi notturni: occhi ai locali pubblici e musica silenziata a partire dalla mezzanotte. Il sindaco Angelo Ciampi ha firmato l'ordinanza con la quale dispone, al fine di garantire la quiete pubblica su tutto il territorio comunale, che la diffusione della musica e in genere le emissioni acustiche e sonore, sia generate da apparecchiature di qualsiasi tipo, sia prodotte «dal vivo» con la presenza di un dj o di musicisti, è consentita, all'esterno dei locali adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande, e più in genere su suolo pubblico o su area privata ad uso pubblico «concessa in aggiunta alla superficie destinata al consumo», tutti i giorni della settimana sino alle 24, nel rispetto dei limiti fissati dalla zonizzazione acustica comunale. Contemplato il fine di allietare la permanenza degli avventori senza l'aggiunta di elementi tali da configurare un pubblico spettacolo (per esempio palchi, pedane e attrezzature in genere utilizzate per pubblici spettacoli). In ogni caso, l'area concessa per l'ampliamento della superficie di somministrazione non può essere utilizzata per scopi diversi.

L'ordinanza sindacale che detta le regole a cui i locali devono attenersi parte da uno stato di disagio dei cittadini, che hanno lamentato il pregiudizio alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti derivante dalla diffusione ad alto volume della musica proveniente dall'esterno dei locali ed esercizi commerciali cittadini e dai luoghi di aggregazione urbana. «L'amministrazione comunale - spiega il consigliere delegato alla sicurezza nonché presidente del Consiglio comunale, Sigismondo Fragassi - ha ravvisato l'esigenza di ridurre il disagio provocato dall'inquinamento acustico derivante, in particolare, da emissioni sonore, tenendo tuttavia presenti anche le esigenze dell'utenza dei locali pubblici e aperti al pubblico, nei quali si svolgono attività di intrattenimento musicale, sia con l'uso di strumenti elettroacustici che dal vivo».

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Nel frattempo l'ultima disposizione sindacale è stata accolta con soddisfazione da parte di alcuni cittadini, che lo scorso anno avevano denunciato un'insostenibile condizione di disagio per schiamazzi nelle ore notturne e alle prime ore dell'alba, proprio nel centro urbano e recentemente anche nelle zone periferiche della cittadina del Medio Calore.

«L'amministrazione aggiunge il consigliere delegato Fragassi ha dovuto oltretutto prendere atto di quanto disposto dalla Cassazione con la recente sentenza del 23 maggio 2023, in ordine alla tutela del diritto alla salute e alla vita familiare, costituzionalmente garantito nonché in ordine ai doveri della pubblica amministrazione di osservare le regole tecniche e i canoni di diligenza e prudenza nella gestione». 

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