Ok al museo egizio: ecco la Fondazione, svolta entro fine anno

Christillin: "Pronti a dare una mano ma ci sono le potenzialità per riuscire"

ll museo egizio
ll museo egizio
di Marianna D'Alessio
Sabato 7 Ottobre 2023, 09:49 - Ultimo agg. 10:01
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Una fondazione per il Museo egizio della città. Una formula che dovrebbe venire alla luce già nei prossimi tre o quattro mesi e a cui auspicabilmente, dovrebbe seguire, entro la prossima primavera, l'inaugurazione ufficiale di un unico polo museale dedicato ai reperti egizi. È quanto emerso ieri nel corso della visita nel capoluogo da parte della presidente della Fondazione Museo Egizio di Torino Evelina Christillin e del direttore generale Christian Greco, invitati dal primo cittadino Clemente Mastella.

I due ospiti sono stati accolti dapprima presso Palazzo Mosti, per un saluto istituzionale, e poi hanno visitato il Museo Arcos e il Museo del Sannio, accompagnati dal sindaco, dal professore Marcello Rotili, dal presidente della Provincia Nino Lombardi, dal dirigente del settore Amministrativo Nicola Boccalone e dal responsabile della Rete Museale Alfonso Pacilio. La presidente del Museo Egizio Evelina Christillin ha commentato: «Siamo felicissimi di questo invito.

Ci fa piacere vedere queste bellezze, tra l'altro alcuni di questi reperti sono stati da noi nel 2016 in occasione della mostra Nilo Pompei». Relativamente alle formule di collaborazione con Benevento, Christillin ha aggiunto: «Se possiamo dare una mano a incentivare dei progetti già esistenti tra i due musei egizi, siamo felici di poter collaborare. Il nostro museo credo si possa dire che funziona molto bene, questo ha tutte le potenzialità per fare altrettanto». Il direttore Christian Greco ha aggiunto: «Vedo il nostro ruolo come quello di facilitatore. C'è una grande tradizione di studi sulla Campania egizia, una delle rappresentanti più importanti è la professoressa Rosanna Pirelli dell'Università Orientale di Napoli. È una delle più grandi esperte in Italia, sarebbe bello quindi riuscire a fare una triangolazione tra Benevento, il Museo Egizio e l'Università Orientale e creare così un gruppo di lavoro per portare a compimento il progetto, affinché il museo possa essere allestito nel modo migliore possibile, sempre mettendo la ricerca al centro».

La formula della fondazione prevede una forma di partenariato tra enti pubblici e soggetti privati, con le finalità della valorizzazione e della gestione dei beni culturali, nonché delle attività di promozione, di comunicazione e di formazione. Ma allo stesso svolge e promuove studi e ricerche nei propri ambiti di attività, assicurandone poi la diffusione presso la comunità scientifica e anche tra i non addetti ai lavori.

A commentare favorevolmente la nascente collaborazione con il museo di Torino anche il presidente della Provincia Lombardi che ha parlato di un lavoro che «rafforza l'immagine della città» perché «diffondiamo l'immagine del nostro patrimonio culturale». Lombardi ha inoltre ricordato che lo stesso ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano «ha confermato la volontà di istituire il museo». La visita dei vertici del Museo egizio di Torino, con cui viene sancita nei fatti una collaborazione con la città, segue la visita del ministro Sangiuliano giunto in città lunedì scorso per inaugurare l'Hortus Conclusus

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. Nel corso della giornata, l'esponente del governo aveva visitato la sezione egizia del Museo del Sannio, soffermandosi proprio sulla sezione egizia che aveva definito già «museo». Nell'occasione aveva confermato che il progetto fosse nell'agenda del dicastero e che, a tal scopo, sarebbero state destinate delle risorse. Un processo che sembra quindi proseguire senza ostacoli e che andrebbe nella direzione di una cooperazione interistituzionale. Inizialmente l'idea progettuale doveva compiersi entro l'anno, in concomitanza con i 150 anni del Museo del Sannio. Per l'inaugurazione ufficiale, stando agli auspici espressi ieri, la città dovrebbe ora attendere la prossima primavera. Durante la visita la presidente del Museo Egizio di Torino Evelina Christillin e il direttore Christian Greco, più volte hanno espresso apprezzamento e stupore per le bellezze della città. Dopo la visita del museo di Arcos e del Museo del Sannio, i due ospiti hanno proseguito la loro visita presso il Chiostro di Santa Sofia, l'obelisco di Piazza Papiniano, il Teatro Comunale e l'Hortus Conclusus.
 

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