Callaro, dopo il post sessista
la solidarietà a tutto campo

Callaro, dopo il post sessista la solidarietà a tutto campo
di Paolo Bocchino
Lunedì 23 Agosto 2021, 09:30
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Arriva la solidarietà bipartisan a Patrizia Callaro. Nella giornata di ieri tutti gli schieramenti in competizione hanno espresso vicinanza alla consigliera comunale candidata con «Meglio Noi», lista della galassia mastelliana. A partire dall'unica donna in lizza per il vertice di Palazzo Mosti: «La dignità delle donne - dichiara Rosetta De Stasio - va tutelata con i comportamenti quotidiani. Ho accettato la candidatura a sindaco caratterizzandola innanzitutto per i contenuti politici, anche per dimostrare che questa carica istituzionale, come le altre, non è appannaggio di una sola parte della nostra società. Mi propongo infatti di essere il sindaco della città, non la sindaca. Invito pertanto la consigliera Callaro a proseguire nel suo progetto politico e nella sua campagna elettorale, forte del sostegno personale manifestatole da più parti e a prescindere dalle collocazioni politiche».

Solidarietà arrivata anche dal candidato sindaco di Alternativa Luigi Diego Perifano: «Deploro quanto accaduto alla consigliera Callaro e considero inaccettabile ogni eccesso.

Allo stesso tempo apprezzo l'annuncio di Mastella di voler abbassare i toni e concentrare gli sforzi affinché il confronto elettorale si svolga sui temi programmatici. Io l'ho pensata così dall'inizio, conformando, per scelta e temperamento, le mie modalità di comunicazione a principi di moderazione e civiltà. E questo anche quando non mi sono stati risparmiati squallidi attacchi personali, ai quali ho risposto non con insulti ma con la fermezza delle mie idee e la coerenza delle mie azioni». 

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Da Perifano non manca al contempo un riferimento a una vicenda che tanto fece discutere nel 2011 dopo un comizio di Clemente Mastella in piazza Roma con una frase su Nunzia De Girolamo reputata offensiva dalla ex ministra che lo querelò. «Proprio dalle parti di Mastella nel passato - ricorda il candidato di ApB - è stata inaugurata, addirittura in un pubblico comizio, la saga delle offese sessiste nei confronti di una parlamentare in carica. Posso solo augurarmi che i buoni propositi manifestati dal candidato Mastella per rimettere al centro del dibattito le questioni amministrative non durino il tempo di un comunicato stampa». Dal campo di Perifano ieri è arrivata anche la solidarietà di Pasquale Basile, candidato per Civica: «Inutile nascondersi: quanto accaduto è becero ed esecrabile e si dovrebbero porre delle scuse a Patrizia Callaro. Un pessimo gesto deve però aprire una discussione sulla condizione femminile in città: sarebbe il caso di domandarsi piuttosto perché a Benevento negli ultimi cinque anni è mancato un centro antiviolenza d'ambito, perché il servizio fu sospeso dopo pochi mesi dall'entrata della nuova amministrazione mentre è ancora attivo in altri paesi della provincia». Dal fronte di Angelo Moretti, candidato sindaco di Arco, è Giovanna Megna a intervenire: «Di fronte alla viltà di tali gesti non possiamo tacere: la critica politica deve cedere il passo alla profonda indignazione - rileva la candidata e componente la segreteria politica di Civico22 -. Il Barometro dell'odio di Amnesty International attesta come uno dei bersagli principali dell'odio in rete siano le donne, soprattutto quando assumono un impegno politico. Teniamo fuori la campagna elettorale dal corpo delle donne».

«Vicinanza alla amica consigliere comunale» espressa ieri anche da Luigi Barone, presidente del Consorzio Asi: «Mi auguro si torni sulla retta via del civile confronto - ha dichiarato - senza imbastardire il clima elettorale. A Patrizia Callaro, ottima professionista e capace consigliere comunale che ha lavorato con abnegazione per le pari opportunità, consiglio: non ti curar di loro ma guarda e passa». 

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