Presepe in teatro con Razzullo e Sarchiapone

Comunale sold out per l'opera culta La cantata dei pastori

La cantata dei pastori
La cantata dei pastori
di Lucia Lamarque
Martedì 19 Dicembre 2023, 10:04
4 Minuti di Lettura

Ed eccoli di nuovo sul palcoscenico del Comunale di Benevento Razzullo e Sarchiapone per augurare, nella tradizione natalizia settecentesca, il buon Natale agli amanti del teatro con la nuovissima edizione de «La cantata dei pastori». Peppe Barra e Lalla Esposito, nei panni dei protagonisti dello spettacolo, propongono due napoletani, due morti di fame come sottolinea la regia di Lamberto Lambertini, che si trovano coinvolti, loro malgrado, nelle vicende che precedono la nascita del Bambino Gesù in Palestina.

Razzullo è uno scrivano in abiti settecenteschi giunto lì per il censimento voluto dall'impero romano. Il suo compagno, Sarchiapone, anche lui napoletano, è giunto in Palestina per cercare di sfuggire alla cattura per i tanti crimini commessi.

L'atmosfera è delle più difficili per la coppia napoletana: i diavoli mandati sulla terra da Lucifero per cercare di uccidere Giuseppe e Maria in attesa della nascita del Bambino atterriscono i due; una folla enorme di pastori che sta attendendo trepidante la nascita del messia, l'arcangelo Gabriele che si erge a difensore dei buoni contro le milizie del male.

Riusciranno i nostri due a trovare un lavoro per poter finalmente mangiare? Ma chi sono Razzullo e Sarchiapone? Sono una coppia che ha il compito di suscitare l'ilarità per i lazzi, le trovate, le battute che si ripetono in continuazione. Razzullo, secondo la tradizione della commedia dell'arte si serve di Sarchiapone, un suo doppio ma certamente non così pauroso come lo scrivano, per creare le situazioni comiche. Due personaggi opposti per carattere ed atteggiamento, pauroso il primo, «spaccamontagne» il secondo, che vivono all'unisono e sono l'uno il completamento dell'altro.
Barra, che anima ormai da circa cinquanta anni il personaggio di Razzullo, trova sulla scena in Lalla Esposito un Sarchiapone davvero divertente . «La cantata dei pastori», spiega il regista Lambertini», «è uno spettacolo che vuole mettere al centro la lingua, la musica e la storia della città di Napoli, unico luogo al mondo dove sia stato possibile creare e conservare così a lungo uno spettacolo dal genere indefinibile, un unicum teatrale, frutto di secoli di devozione".

Video

Per «La cantata dei pastori» al Comunale tutto esaurito da giorni con la residua disponibilità di alcuni posti in loggione (quarto piano del Comunale) che però offre una visibilità ridotta. Costo del biglietto 15 che potrà essere acquistato presso «All net service» in via Lungocalore Manfredi di Svevia e, in caso di residua disponibilità, presso il botteghino del Comunale.
L'inizio dello spettacolo è previsto per le 20.45: durerà 1 ora e 40 minuti senza intervallo. Intanto il prossimo appuntamento con il cartellone di «Città Spettacolo Teatro» è in programma sabato 30 dicembre con l'attesissimo spettacolo «Gente di facili costumi» di Nino Marini e Nino Manfredi con protagonista Flavio Insinna. Anche in questo caso posti in teatro già sold out. Invece per il cartellone della rassegna «InCanto di Natale», che si avvale del coordinamento artistico di Renato Giordano, domani sera, con inizio alle 19, «It's Christmas time», concerto dell'orchestra e del coro dell'istituto comprensivo «Pascoli» di Benevento. Alle 20, presso la chiesa di San Domenico in piazza Guerrazzi,«Nascetur pro te» con il coro della diocesi di Benevento e il coro del liceo musicale «Guacci» di Benevento curato dalla docente Selene Pedicini, direttore Daniela Polito. Giovedì alle 19 al Teatro Comunale ancora protagonisti l'orchestra ed il coro dell'istituto «Pascoli» con un repertorio tipicamente natalizio.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA