Restyling scuole, la Rocca risolve il rebus traslochi

Alberti, Galilei, Giannone e Le Streghe gli istituti coinvolti nella riorganizzazione

Restyling scuole, la Rocca risolve il rebus traslochi
Restyling scuole, la Rocca risolve il rebus traslochi
di Paolo Bocchino
Domenica 18 Febbraio 2024, 12:56
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Scuole superiori da abbattere, la Provincia ha definito il puzzle. Trovato il complesso incastro delle aule da individuare per consentire la continuità didattica quando apriranno i cantieri dei quattro plessi cittadini interessati da lavori di ricostruzione o riqualificazione finanziati dal Pnrr o con fondi ministeriali. «Alberti», «Galilei-Vetrone» e «Giannone» in piazza Risorgimento, «Le Streghe» al rione Santa Colomba, sono i maxi-istituti coinvolti dal riassetto che scatterà dall'inizio del prossimo anno scolastico. Una manovra che coinvolge qualcosa come 2.400 studenti.

Il domino partirà dall'«Alberti». I 600 alunni che frequentano la sede centrale di piazza Risorgimento e la succursale di via dei Mulini troveranno posto da settembre in via Calandra presso l'omonimo complesso ex Unisannio acquisito dalla Provincia.

I lavori di adeguamento funzionale eseguiti dalla Rocca sono conclusi. Circa 40 le aule rese disponibili, sufficienti per garantire il trasloco completo dell'intero corpo studenti (circa 600 alunni) della scuola diretta da Silvia Vinciguerra. L'abbattimento della storica palazzina gialla di piazza Risorgimento, però, non partirà immediatamente. La dirigente scolastica ha preteso il completamento dell'anno in corso nell'attuale sede e, dunque, il trasferimento sarà avviato in estate lasciando campo libero a ruspe e operai che demoliranno una grossa porzione dell'edificio.

La Provincia ha potuto assentire allo slittamento dei lavori in virtù del «congelamento» del finanziamento da 6,5 milioni ottenuto nell'ormai lontano 2020. In virtù della proroga biennale concessa nello scorso autunno, la deadline per la conclusione dei lavori è ora fissata a novembre 2025. Stesso discorso per il «Galilei-Vetrone», che dovrà essere abbattuto in buona parte e ricostruito entro l'autunno 2025 grazie a 6,5 milioni di finanziamento ministeriale. I numeri un po' meno ampi della scuola guidata da Giovanni Marro (circa 400 iscritti e 26 aule), e il senso di collaborazione istituzionale della stessa dirigenza, hanno consentito di trovare abbastanza agevolmente la soluzione per il trasferimento: 20 classi frequenteranno dall'inizio dell'anno prossimo il plesso di nuova edificazione realizzato dalla Provincia a Piano Cappelle, nel perimetro dello storico istituto agrario «Vetrone».

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Una parte residuale delle attività sarà svolta ancora in piazza Risorgimento, all'interno dell'ala dello stabile non coinvolta dall'abbattimento. Il trasloco a Piano Cappelle, contrada distante 3 chilometri dal centro, ha imposto anche la verifica delle soluzioni di trasporto necessarie a garantire l'accompagnamento giornaliero degli alunni. Opzioni che saranno definite nel dettaglio con il gestore del tpl Trotta, che comunque già eroga il servizio fino a Piano Cappelle con una linea dedicata.

Novità in arrivo anche per i 600 ragazzi giovani umanisti del liceo «Giannone». Il Classico non dovrà lasciare per intero la pregevole sede di piazza Risorgimento. Lo staff del settore edilizia scolastica della Provincia, guidato dal dirigente Salvatore Minicozzi, ha individuato una soluzione che permetterà ai due terzi degli alunni del «Giannone» di restare nella sede attuale, con rotazione di un solo terzo del corpo studenti. Ovvero, 15 classi dovranno trasferirsi da settembre. A loro sono destinate le aule di via dei Mulini in zona Poste centrali, di proprietà della Rocca, già pronte all'utilizzo scolastico in quanto storicamente frequentate dagli iscritti dell'«Alberti» alloggiati presso la succursale. Lo spostamento parziale permetterà di eseguire i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico da 3,1 milioni finanziato dal Pnrr. L'unica incognita da sciogliere è legata al boom di nuovi iscritti al Classico: 188 ragazzi che, in controtendenza nazionale, hanno scelto il «Giannone», che renderanno necessario reperire altre 4 o 5 classi.

Completa il quadro l'alberghiero «Le Streghe». Minori difficoltà organizzative per la scuola di via Santa Colomba, che conta 535 frequentanti disposti su 33 aule. Dai sopralluoghi congiunti Provincia-dirigenza scolastica è emerso che soltanto 5 classi dovranno essere ricollocate per effetto dell'abbattimento e ricostruzione dell'ala dell'ex Marco Polo finanziata dal Pnrr per 7,8 milioni. Quattro di esse troveranno posto nel plesso centrale, gli spazi residui saranno allestiti nella parte non soggetta a demolizione dell'ex Polo.

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