Rotary, a Sant'Agata Mazzafaro e Icolaro nuovi soci onorari

Rotary, a Sant'Agata Mazzafaro e Icolaro nuovi soci onorari
di Jusy Iuliano
Lunedì 14 Novembre 2022, 09:34
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La missione del Rotary incrocia la missione della Chiesa, condividendo l'attenzione alla solidarietà. Una serata di intense riflessioni è stata voluta dal club di Sant'Agata de' Goti, nella suggestiva location di palazzo Rainone. Un'occasione per presentare due progetti e ufficializzare l'entrata nel club santagatese, in qualità di soci onorari del vescovo di Cerreto, Telese e Sant' Agata monsignor Giuseppe Mazzafaro, e della dirigente scolastica dell'istituto De' Liguori, Maria Rosaria Icolaro. «Il Club di Sant'Agata- spiega il presidente, Remigio Truocchio - ha sempre posto al centro delle proprie azioni, progetti nella sanità, nella cultura, nella scuola e nella solidarietà verso i più bisognosi».

Spazio, quindi, alla presentazione di due importanti iniziative. Diventare donna a Muyeye è il progetto presentato da Teresa De Dominicis e punta a sensibilizzare le adolescenti sull'importanza di una corretta igiene personale e, al tempo stesso, interviene sull'alfabetizzazione di base, la fornitura di acqua, la prevenzione delle malattie, la costruzione della pace. L'altro progetto, Il Rotary per le Forze dell'Ordine, è illustrato da Alfredo Ruosi e offre borse di studio agli orfani dei caduti in corso di servizio. In sala c'è il sindaco di Sant'Agata de'Goti, Salvatore Riccio, e sottolinea che «le istituzioni condividono, con l'impegno in politica, gli obiettivi della chiesa». Presente anche il neodeputato Francesco Rubano. «Sono qui per siglare un impegno - assicura -. Il Rotary sarà uno degli interlocutori privilegiati a cui consegnerò la mia totale disponibilità rispetto alle strategie che disegnerà per il territorio». È il momento dei riconoscimenti. Insieme alla dirigente Icolaro, il vescovo Mazzafaro diventa socio onorario del Rotary Club di Sant'Agata de' Goti.

Nel giorno di San Martino, l'alto prelato ricorda «la storia del mantello che il santo divise con un mendicante, coperto di stracci e tremante per il freddo. Nel momento in cui Martino donò parte del suo mantello al povero - commenta il vescovo - il freddo inverno, fece posto a un autunno mite e un sole caldo, l'estate di San Martino. Allo stesso modo, bisogna avere cura dell'altro e operare nella società a favore di chi vive in condizioni di difficoltà. Tutti possono collaborare per un'unica missione di pace e solidarietà, soprattutto in questo momento storico». Un breve saluto da Fabiola Filippelli responsabile della Casa delle Donne che accoglie vittime di violenza e minori. Poi le conclusioni, affidate al Past District Governor, Salvatore Iovieno. «Il Rotary è a favore della pace - afferma- e ha, al suo interno, uomini e donne che vogliono agire per il bene dell'umanità. Il nostro progetto storico, tra i tanti realizzati, è sicuramente quello che punta a debellare definitivamente la poliomielite, restano solo 30 casi nel mondo».
 

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