«San Felice», al via
la missione rilancio

«San Felice», al via la missione rilancio
di Paolo Bocchino
Lunedì 4 Aprile 2022, 07:40 - Ultimo agg. 10:58
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Un'area verde di pregio ma anche un'attrazione turistica capace di richiamare in città visitatori di ogni età. È quanto si propone di realizzare grazie al Pnrr la Soprintendenza ai beni archeologici e paesaggistici di Caserta nella sua sede cittadina di viale degli Atlantici. «Restauro e valorizzazione del giardino storico del complesso monumentale ex Convento San Felice» la denominazione del progetto candidato a un finanziamento da 2 milioni nell'ambito dell'avviso pubblico del ministero Beni culturali dedicato a parchi e giardini storici. In collaborazione con il Comune di Benevento, Archeoclub, Futuridea e Fosviter, la Soprintendenza guidata da Mario Pagano punta a dare maggiore appeal all'edificio, oggi decisamente al di sotto delle proprie potenzialità. Valorizzazione che finora non è riuscita a far decollare nemmeno la preziosa presenza tra le sue sale di un unicum mondiale come il baby dinosauro Ciro, né gli ulteriori reperti fossili ritrovati a Pietraroja. Ma di cose belle da mostrare il San Felice ne ha molte altre. A partire da quel giardino secolare che accompagna dal 600 la struttura ex conventuale, poi divenuta carcere. Tante storie da raccontare. Come quella dei secondini che fino agli anni Ottanta del secolo scorso facevano la sentinella dandosi il cambio sul camminamento in vetta al penitenziario. Con la chiusura della struttura il percorso pedonale fu rimosso, cancellando anche una terrazza d'eccellenza sulla valle del Sabato.

Pezzi di storia che potrebbero ora tornare in vita con l'ampio programma di valorizzazione ideato dal responsabile della sede cittadina della Soprintendenza, Gerardo Marucci: «L'obiettivo è creare un rapporto organico tra il giardino del San Felice e il museo.

Ciò può essere ottenuto attraverso informazioni appropriate, che del giardino mettano in evidenza le prospettive e la bellezza, i valori botanici e architettonici e le peculiarità storiche. In simbiosi con tale finalità puntiamo a ripristinare anche il vecchio camminamento panoramico del carcere intermezzato da garitte atte ad ospitare le guardie carcerarie. Il ripristino dovrebbe offrire la possibilità al visitatore di ammirare dall'alto la bellissima valle del Sabato. Nello stesso progetto - aggiunge - ho previsto un'allocazione maggiormente leggibile dei reperti archeologici, ora custoditi nel piazzale dell'antico convento, prevedendo un porticato in pietra sottostante il camminamento che ospiti rocchi di colonne, epigrafi, statue, una sfinge, e altri interessanti reperti rinvenuti durante gli scavi archeologici nel nostro territorio». 

Ma non è tutto: «In caso di valutazione favorevole da parte del ministero - spiega Marucci - prevediamo una nuova area dedicata allo Scipionyx samniticus Ciro ricostruendo nel giardino l'habitat originario del piccolo dinosauro vissuto nel periodo cretacico dell'Era Mesozoica. Immaginiamo l'installazione di dinosauri a grandezza naturale della specie coeva a Ciro, così da trasportare il visitatore in un suggestivo viaggio a ritroso nel tempo, regalandogli un'esperienza particolarmente istruttiva e godibile. Una sorta di Jurassic park che sicuramente sarebbe molto apprezzato anche dai più piccoli». 

Il progetto prevede un censimento aggiornato delle specie arboree e arbustive ospitate dal giardino del San Felice, con l'apposizione di targhette riportanti il codice identificativo e i caratteri botanici. Saranno istruiti percorsi di visita del giardino e punti di consultazione nel rispetto della piena accessibilità, l'ausilio di strumenti multimediali per la fruizione con realtà aumentata, la realizzazione di una stazione di bike sharing per la mobilità sostenibile, attività formative con le scuole e l'Università. In caso di accoglimento da parte del ministero, si prevede l'avvio dell'intervento a gennaio 2023 e la conclusione nel dicembre 2025.

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