Musica fuori programma a Città Spettacolo, in arrivo denuncia e multa per un bar del centro. Sono in corso verifiche da parte della polizia municipale presso l'ufficio Attività produttive del Comune, ma con ogni probabilità sarà sanzionato già nelle prossime ore il titolare dell'esercizio di recente apertura ubicato in via Umberto I, a pochissimi metri da Palazzo del Governo e in piena buffer zone di Santa Sofia. Un luogo sensibile per definizione, sacro e inviolabile e sul piano della tutela paesaggistica e del decoro urbano. Condizione che deve essere evidentemente sfuggita al gestore del nuovo locale, finito nel mirino delle contestazioni dei residenti domenica sera per l'emissione di musica ad elevato volume fino all'1 circa e la proiezione di effetti luminosi multicolori sui palazzi circostanti, Prefettura compresa.
«Accerteremo nel dettaglio quali violazioni sono state commesse - spiega il comando della polizia municipale - Dalle prime verifiche, mancherebbe la licenza prevista ex articolo 68 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza per l'esecuzione di spettacoli con la presenza di oltre 100 persone».
Episodio che ha rinfocolato i malumori di quanti risiedono stabilmente in centro e devono fare i conti con le migliaia di presenze per sera attratte dalla manifestazione. «Un locale ha sparato musica ad alto volume e luci sui palazzi - ha denunciato il presidente del comitato centro storico Luigi Marino, comprovando il j'accuse con un video -.
E qualche scintilla sul festival si è sprigionata anche dai social. Il sindaco Clemente Mastella nella tarda serata di domenica ha espresso grande soddisfazione sulla propria pagina facebook per l'elevato numero di presenze in strada:
«Cinquantamila persone questa sera a "Città Spettacolo". Incredibile». Numeri che hanno prontamente scatenato la abituale miscela di apprezzamenti e contestazioni, non sempre strettamente attinenti alla materia in questione. Se, infatti, qualcuno si è limitato a dubitare della fondatezza del dato esibito dal primo cittadino, ipotizzando con sarcasmo l'inavvertita aggiunta di uno zero, altri hanno colto la palla al balzo per virare su asseriti disservizi riguardanti questo o quel quadrante della città, o per lamentare la mancanza di opportunità di lavoro quale problematica ben più seria da affrontare. Ai primi, Mastella ha risposto attribuendo ai video effettuati con il drone la misura dei flussi presenti in strada. Interpellati in proposito, i responsabili del servizio di riprese aeree della manifestazione confermano nella sostanza le stime rese note dal sindaco: «Chiaramente non abbiamo un sistema di conteggio all'unità, ma riprendiamo numerose manifestazioni ogni anno e ormai siamo in grado di quantificare per grandi linee l'entità dei flussi. I numeri di domenica sera sono stati davvero notevoli, con presenze distribuite in tutte le location degli eventi e fino al Duomo».