Terapia intensiva neonatale, a Benevento ricoveri aumentati del 50%

Bronchioliti, Vrs e influenza stagionale colpiscono soprattutto i bimbi prematuri e fragili

Ricoveri in aumento nelle Tin
Ricoveri in aumento nelle Tin
di Luella De Ciampis
Venerdì 23 Dicembre 2022, 13:00
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Un lavoro capillare ed estremamente delicato, quello effettuato nel reparto di Neonatologia e Tin dell'ospedale Rummo, coordinato da Francesco Cocca, direttore del dipartimento Materno Infantile che, nel 2022, ha dovuto affrontare nuove difficoltà, legate all'emergenza Covid e all'insorgenza della bronchiolite e del Vrs (virus respiratorio sincinziale) che si sono presentati con maggiore aggressività rispetto al passato.

L'anno scorso, le misure adottate per contrastare il Covid hanno preservato anche dal rischio di bronchioliti, Vrs e influenza stagionale che, per i bimbi prematuri e fragili, rappresentano un rischio abbastanza serio e che, a causa della dismissione delle mascherine e dell'abolizione di tutte le misure adottate, si sono presentati con maggiore virulenza. «Fino a questo momento spiega Cocca abbiamo ospitato 150 bambini in terapia intensiva neonatale, contro i circa 100 dell'anno scorso ma i dati dovranno essere consolidati a fine anno. 34 di questi piccoli sono nati da madri positive al Covid.

Va, inoltre, specificato anche che abbiamo avuto il 20% in più di nascite rispetto al 2021. Per quanto riguarda il picco della bronchiolite, lo abbiamo raggiunto la settimana scorsa perché abbiamo avuto costantemente fino a 8 bambini ricoverati in Terapia intensiva, tutti ventilati, e abbiamo ospitato anche piccoli pazienti provenienti dagli ospedale napoletani. In genere, la bronchiolite rappresenta un problema per i prematuri e per i neonati fragili ma, in questi casi, noi facciamo la profilassi una volta al mese, da novembre a marzo, con Palivizumab». Si tratta di un anticorpo monoclonale che ha le caratteristiche di una chimera perché è in parte murino ( ottenute dalle cavie) e in parte umano. «Tuttavia continua Cocca - i bimbi che non hanno patologie pregresse e che nascono nei termini previsti, non sono esenti dalla malattia e, quindi, sono a rischio più degli altri. Per i prematuri sono in arrivo nuovi farmaci che prevedono una sola somministrazione all'inizio della stagione, evitando di ripeterla mensilmente. Attualmente, abbiamo 15 neonati prematuri ricoverati, 8 femmine e 7 maschi, tra i quali c'è un piccino nato dopo 26 settimane di gestazione». 

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C'è la ferma intenzione di superare le difficoltà che hanno caratterizzato gli ultimi due anni con una festa in reparto, caratterizzata dalle note natalizie degli zampognari, dai doni di Babbo Natale, dall'entusiasmo dei calciatori del Benevento Calcio, dai sorrisi dei bimbi e dei loro genitori, ai quali si uniranno anche i 6 gemelli (4 femmine e 2 maschi), nati nel 2010 nel reparto di Ostetricia e ginecologia e assistiti nella Tin, fino a quando non sono stati in grado di essere dimessi. «Per tutti questi motivi - dice il direttore generale Maria Morgante - e a causa del grosso peso di responsabilità sopportate dai medici e dal personale, siamo felici di vivere un momento di spensieratezza insieme alle famiglie a ai bambini prematuri che sono figli del San Pio, oltre a esssere piccoli combattenti». 

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