Torna l'incubo dei roghi, Mercedes distrutta al rione Libertà

A dicembre già un duplice rogo a San Giorgio del Sannio

Il rogo dell'auto in via Nnisco a Benevento
Il rogo dell'auto in via Nnisco a Benevento
Giovedì 29 Dicembre 2022, 09:34
3 Minuti di Lettura

Un nuovo rogo, un'altra auto distrutta in città l'altra notte. Quasi un rituale tenuto conto che, anche se con qualche flessione rispetto agli anni precedenti, i veicoli interessati da incendi sono circa un centinaio nel Sannio dall'inizio dell'anno, tra cause dolose e accidentali.

Era da poco passata la mezzanotte quando alla centrale operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale sono giunte telefonate da abitanti di via Nisco, nel rione Libertà, che avevano visto le fiamme propagarsi su una Mercedes classe A che era parcheggiata in strada. Sul posto sono intervenuti squadre dei vigili del fuoco e gli agenti della Squadra volanti della questura. Un rogo che ha praticamente distrutto il veicolo. I vigili del fuoco, una volta domate le fiamme, hanno iniziato le verifiche che hanno appurato come il rogo fosse partito dalla parte anteriore del veicolo, aveva interessato il vano motore e le fiamme si erano, poi, propagate al resto dell'autovettura.
Nonostante non siano stati trovati inneschi o contenitori con liquido infiammabile sul posto, sin dai primi accertamenti, i vigili hanno potuto stabilire che l'incendio era di natura dolosa.

Tra l'altro, gli attentatori potrebbero aver usato la diavolina o altre sostanze analoghe che alimentano le fiamme. Sono, pertanto, anche iniziate le indagini da parte degli agenti della Volante e della polizia scientifica, che hanno rintracciato la proprietaria dell'auto, 31 anni, che abita proprio in via Nusco. La donna, ascoltata dagli agenti, ha anche tenuto a precisare che il veicolo era parcheggiato dal pomeriggio di martedì 27 e, in quel momento, non presentava alcuna avaria, in particolare all'impianto elettrico, che spesso alla base dello svilupparsi di roghi. E l'incendio, quindi, si sarebbe sviluppato almeno sei ore dopo, altro elemento che ha fatto propendere per l'ipotesi di un episodio doloso. La proprietaria dell'auto ha anche sostenuto di «non aver ricevuto minacce», da qui l'indeterminatezza di un possibile movente.
Tra l'altro, la donna nelle prossime ore sarà ascoltata anche dagli agenti della Squadra Mobile per approfondire gli accertamenti.

Al momento si esclude il movente estorsivo e si ipotizza che, alla base del gesto, possano esserci fatti legati alla sfera privata della donna.

Video

Gli inquirenti come accade in questi casi hanno puntato la loro attenzione su eventuali telecamere presenti in zona, alla ricerca di qualche immagine per poter risalire agli attentatori. Ma la loro ricerca è risultata vana perché, nel tratto di via Nisco in cui era parcheggiata l'auto, non vi sono impianti di telecamere. L'allarme, inoltre, è scattato quando le fiamme si erano già sviluppate e, quindi, gli attentatori avevano già ampiamente fatto perdere le proprie tracce. La speciale squadra dei vigili preposta alla polizia giudiziaria invierà sull'accaduto una nota alla Procura che coordinerà le indagini.
Il rogo segue quello di natura dolosa, accertato il 3 dicembre a Tocco Caudio, che aveva distrutto l'auto di un commerciante e, in precedenza, si era registrato un duplice rogo a San Giorgio del Sannio con fiamme che avevano distrutto una Smart e una Punto. Incendi su cui svolgono le indagini i carabinieri.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA